Denunce di reati: Rimini seconda in Italia, il sindaco: “Pesano le presenze turistiche e le poche forze dell’ordine”

Rimini
  • 09 ottobre 2023

La provincia di Rimini è seconda solo a Milano nel rapporto tra denunce e popolazione residente ufficiale, secondo la tradizionale classifica del Sole 24 Ore. Con 21.118 denunce complessive, oltre 6.240 ogni 100.000 abitanti. In particolare risulta seconda per denunce di furti, terza per rapine e lesioni dolose, quinta per estorsioni, nona per stupefacenti e violenze sessuali, decima per percosse.

Dall’analisi, commenta il sindaco e presidente della Provincia di Rimini Jamil Sadegholvaad, emerge “il calo in numero assoluto a confronto con gli anni passati”, con un -14% rispetto al 2012. “Un trend che pare delinearsi anche per il 2023, con un calo delle denunce nel primo semestre dell’anno dell’8% rispetto allo stesso periodo del 2022”. Come segnala lo stesso quotidiano economico, prosegue il primo cittadino, “a incidere sono anche le presenze temporanee o turistiche, che non rientrano tra i residenti usati come parametro”, inoltre c’è “una maggiore propensione alla denuncia nelle province metropolitane del centro nord”. E infatti, chiosa, “nel 2019, quando il Sole 24 Ore introdusse il calcolo della componente turistica nell’analisi, la classifica presentò risultati molto diversi, collocando Rimini tra le province più virtuose”. Insomma, certe tipologie di reati, come gli illeciti di natura predatoria che sono in aumento a livello nazionale, “sono più frequenti nei luoghi ad alta concentrazione di ospitalità, che rappresentano attrattori per la capacità di creare ricchezza, ancor più in momenti di criticità sociale ed economica”. Di certo, continua il sindaco, la presenza “capillare e costante” delle forze dell’ordine è un “fattore decisivo oltre che per garantire il presidio delle città anche per aumentare la sicurezza percepita e favorire la propensione alla denuncia”.

“Poche forze dell’ordine”

Da questo punto di vista, “l’inadeguatezza” nei numeri dell’organico delle forze dell’ordine “incide in maniera ancora più impattante su province come la nostra che ha peculiarità che la differenziano da tutte le altre nel panorama italiano”. Rimini ha agito su diversi fronti, aumentando ad esempio il personale in pianta stabile della Polizia locale e potenziando la rete di sorveglianza. Sono partiti inoltre i lavori di riconversione dell’ex caserma Giulio Cesare nella nuova cittadella della sicurezza: la demolizione avviata dello stabile, conclude Sadegholvad, è “il primo passo di un percorso che doterà il territorio di una sede nuova, moderna e adeguata alle esigenze delle donne e degli uomini impegnati quotidianamente nella tutela delle nostre comunità e che ringrazio per il grande lavoro di cui si fanno carico”.

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