Rimini. Rinnovo concessioni demaniali, il governo accelera

Rinnovo delle concessioni balneari, il governo pigia l’acceleratore e inaugura il tavolo tecnico allargato alle associazioni di categoria che si sono impegnate a fornire un documento unico quale contributo alla legge di riforma.

Cosa succede

Alla fine del 2023 le concessioni demaniali devono essere rinnovate e affidate rispettando i criteri della “Bolkestein”, direttiva europea che vieta il rinnovo automatico, tutela la libera concorrenza e quindi introduce le gare pubbliche. Aggiungiamo che la proroga delle concessioni al 2033 è stata annullata dal Consiglio di Stato. Morale? Serve una legge di riordino del settore ed è compito del governo.

Alla fine del 2021 le associazioni degli operatori balneari hanno incontrato i ministri Massimo Garavaglia (turismo), Mariastella Gelmini (affari regionali) e Giancarlo Giorgetti (sviluppo economico). All’unanimità hanno proposto l’apertura di un tavolo di confronto per «mettere in sicurezza la balneazione attrezzata nel pieno rispetto della normativa italiana ed europea».

“Colpo di acceleratore”

E si arriva così a ieri pomeriggio, quando negli uffici del ministero del turismo si è svolta la riunione del tavolo tecnico-politico con i rappresentati delle organizzazioni di categoria (Sindacato italiano balneari aderente a Fipe-Confcommercio, Fiba, Cna, Assobalneari, Confartigianato, Federbalneari, Donnedamare e Itb). Hanno partecipato in collegamento i ministri Massimo Garavaglia (turismo) e Giancarlo Giorgetti (sviluppo economico). Erano presenti anche i tecnici del ministero degli affari regionali.

«Le organizzazioni sindacali presenti – si legge in una nota del Sib – hanno preso atto positivamente dell’apertura del tavolo tecnico per la soluzione dell’annoso problema riguardante l’applicazione delle concessioni demaniali marittime. Si sono, quindi, impegnate a fornire un documento unico quale contributo per il governo, nonché a indicare propri tecnici per il confronto normativo».

Durante l’incontro, poi, governo e categorie hanno convenuto di definire rapidamente una soluzione condivisa. «A tal fine, Garavaglia ha proposto la creazione di un gruppo di lavoro ristretto che si deve riunire già all’inizio della prossima settimana. Con l’obiettivo di convergere in tempi brevi su un testo condiviso, salvaguardando requisiti e prerogative del comparto».

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