Rimini, le analisi dell'Arpae certificano che il mare è sicuro

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Acque pulite, limpide, prive di batteri, quelle riminesi. Balneabili da Cattolica a Bellaria, passando per Misano, Riccione e Rimini. Le criticità cominciano varcato il confine col Cesenate, peggiorano drammaticamente nel Ravennate. È quanto emerge dalle analisi effettuate, martedì scorso e rene note ieri, dai tecnici di Arpae, lungo tutta la costa emiliano-romagnola, che si estende dai lidi ferraresi al confine con le Marche. Analisi che evidenziano un buono stato di salute un po’ ovunque, 79 i punti di rilevazione conformi ai parametri di natura sanitaria su un totale di 98 presi in considerazione, a fronte di quel disastro ambientale rappresentato dell’alluvione di metà maggio. E che certificano, di fatto, l’ufficializzazione per domani della partenza della stagione balneare. Ma esaminiamo, provincia per provincia, la condizione di balneabilità delle acque del mare.

Riviera Riminese

Dalle rilevazioni Arpae non emergono sforamenti circa i valori di escherichia coli e di enterococchi nelle acque antistanti la costa riminese. Che sono, dunque, tutte balneabili. Territorio, quello riminese va detto, risparmiato dallo straripamento dei fiumi. Al contrario del Cesenate, del Forlivese, e del Ravennate, dove appunto le esondazioni hanno provocato l’accumulo di detriti e l’innalzamento dei livelli di batteri inquinanti portati al mare.

Riviera Cesenate e Forlivese

Sono tre i punti dove i parametri non risultano conformi a causa della presenza di concentrazioni di enterococchi sopra la norma. E riguardano San Mauro Mare Sud, San Mauro Mare Nord e Savignano a Mare. Situazioni, avverte Arpae, legate al maltempo e, quindi, destinate a rientrare già nei prossimi giorni. Per le quali però saranno emessi, da parte dei sindaci, ordinanze di non balneabilità fino al rientro dei parametri al di sotto delle soglie previste.

Riviera Ravennate

È la costa maggiormente interessata dagli sforamenti. A dimostrazione di quanto sia stato devastante lo straripamento del fiume Lamone. Questi i punti dove coi livelli di escherichia coli superano la norma: Marina Romea, Casalborsetti Nord, Casalborsetti Sud, Casalborsetti camping, Marina Romea, tratto 100 metri foce Lamone nord, Marina Romea, tratto 100 metri foce Lamone sud; e ancora Bassona - nord foce Bevano: tutte aree vicine alle foci dei fiumi (Canale destra Reno, Lamone, Bevano). Mentre le acque dove si sono sforati i i livello di Enterococchi sono quelle di Marina di Ravenna, Marina di Ravenna Sud, Lido Adriano, tratto 200 metri sud al confine col poligono di tiro Foce Reno, tratto 1,4 km a sud della Foce dei Fiumi uniti, poi Cervia Milano Marittima (tratto di 100 metri a nord del porto canale di Cervia) e Cervia (tratto di 50 metri a sud del porto canale di Cervia). Anche in questo caso i valori, ora oltre la norma, sono destinati a rientrare nei prossimi giorni.

Riviera Ferrarese

Sono due i tratti con livelli non a norma anche nel Ferrarese e che interessano entrambi Scanno di Goro.


«Abbiamo già effettuato nuove analisi in quei tratti di mare dove le acque presentano livelli di inquinamento sopra la norma. E domani (ogg, ndr) valuteremo se c’è stato un calo». Stefano Folli, tecnico Arpae, evidenzia quanto sia sotto pressione la struttura di prevenzione ambientale della Regione. Che provvederà, quotidianamente, a ripetere le analisi fino a quando, appunto, tutti i parametri non risulteranno conformi. Mentre verranno emanate dai sindaci ordinanze di non balneabilità nei tratti di mare con livelli sopra la norma. Sottolinea l’assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini: «I risultati delle analisi mi pare che certifichino lo stato di buona salute del nostro mare, con alcune criticità in tratti limitati. Purtroppo sono le conseguenze dell’alluvione, che ha causato in alcuni punti valori superiori alla norma, facendo scattare solo in quei tratti il divieto di balneazione. Ma, ripeto, il quadro della situazione del nostro mare è positivo, e confidiamo che il rientro nei parametri di quei tratti di mare sia questione di poco. La Riviera è pronta».

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