Rimini. Giovane barista perseguitata, 41enne stalker a processo

Per il suo legale, l’avvocato Liana Lotti, è uno spasimante molto timido che per superare i suoi limiti caratteriali ha fatto azioni che però mai credeva potessero avere delle conseguenze tanto serie. I comportamenti denunciati dalla presunta vittima, invece, avvallano l’ipotesi dell’accusa: ovvero che si tratta dell’ennesimo stalker scoperto lo scorso anno, che per molto tempo, nell’arco di due anni, l’avrebbe perseguitata in più modi, fino ad introdursi nel cuore della notte nella sua abitazione. Sono le due verità del processo che vede seduto sul banco degli imputati con l’accusa di atti persecutori, un riminese di 41 anni, già colpito da un’ordinanza di divieto di avvicinamento alla persona alla presunta vittima.

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