Riccione, “come una discoteca a notte fonda”: residente sfinito denuncia il bar

Dj Set troppo rumorosi turbano la quiete in centro: scatta l’esposto contro la musica profusa dal locale Balena, in viale Ceccarini, all’angolo con via Ippolito Nievo. È dal 2020 che alcuni residenti lamentano serate troppo rumorose. L’ennesima segnalazione arriva dall’avvocato Federico Dandini, che è proprietario di uno stabile sopra il locale. «Premetto che purtroppo la precedente amministrazione comunale ha sempre cercato di tutelare l’attività insediata nei locali, più volte è stato richiesto l’intervento dell’Arpae affinché rilevasse i volumi della musica. Più volte è stato fatto presente che nell’appartamento sopra al Balena dormiva una bambina di 3 anni che era costretta a subire tale molestia» spiega. Secondo il suo racconto il clou sarebbe avvenuto la serata del 28 giugno quando i proprietari avrebbero allestito «una sorta di discoteca nel centro di Riccione profondendo musica alta con l’ausilio anche di dj oltre la mezzanotte». L’intervento degli agenti della Polizia locale, interpellati, non ha evidentemente sortito alcun effetto dato che «la circostanza più grave risulta essere che al piano di sopra dorme una bambina di 3 anni dotata di un baby call che si attivava in continuazione a causa della musica profusa, disturbandone pertanto il sonno. Proprio su questo argomento sono state effettuate le opportune registrazioni che verranno depositate in data odierna presso il comando di polizia Municipale di Riccione» conclude.

Tutto in regola

«Noi lavoriamo dalle 17 alle 2, con persone sedute al tavolo, il dj suona all’orario dell’aperitivo, mentre al mercoledì, venerdì e sabato fino all’una – spiega uno dei responsabili, Marco Tagliaferri, trovatosi spiazzato dalla notizia dell’esposto -, le serate sono assolutamente autorizzate, sia dal protocollo Siae sia dal Comune che stabilisce gli orari dell’intrattenimento. Quando ci viene segnalato un livello troppo alto della musica, lo abbassiamo. Di tutte le attività del centro, siamo in assoluto quella che fa meno “rumore”, proprio per la nostra scelta di non voler trasformarci in una discoteca, siamo un lounge bar, non c’è posto per stare in piedi, qui siamo totalmente in regola, seguiamo i protocolli e abbiamo i permessi, anzi, chi non consuma non può sostare per i dj set».