Ravenna, i numeri del servizio psicologico dell’Ausl: nel 2023 assistite 381 persone

Il ministero della Salute lancia lo psicologo di famiglia mettendo sul piatto, a livello iniziale, tra i 20 e 25 milioni per il 2025. La figura professionale è destinata ad affiancare medici di base e pediatri, in alcune regioni esistono già figure simili: «Si tratta di una novità per molti territori, ma non in Emilia Romagna che è stata per certi versi pioneristica - spiega Giuseppe Angelone, psicologo dell’Ausl Romagna e Responsabile della struttura semplice interdipartimentale di psicologia della salute e comunità -. In provincia di Ravenna nel 2020 è stata introdotta la presenza di uno psicologo nella casa di comunità di Russi. Successivamente una simile scelta è stata effettuata in altre 12 case di comunità. Al momento, in forza all’Ausl ci sono tre psicologi che operano nelle case della salute e sono coinvolti 59 medici di medicina generale. I numeri mostrano una crescente richiesta. Nel 2022 i pazienti assistiti dagli psicologi di cure primarie sono stati 235. Nel 2023 si è avuta una decisa crescita con 381 utenti che sono stati assistiti grazie alle 360 segnalazioni pervenute dai territori di Ravenna, Lugo e Faenza. Questi dati mostrano la necessità di assistenza che è presente nella popolazione. Se nei prossimi anni saranno stanziati nuovi fondi, sarà veramente un’occasione da non perdere per potenziare il servizio e fare un grosso salto culturale nell’approccio al disagio psicologico».
Angelone spiega che una volta che parte la segnalazione dal medico di medicina generale, si predispone una prima valutazione da parte dello psicologo: «Spesso si tratta di problematiche risolvibili in pochi incontri. Ci può essere un trattamento individuale oppure attraverso i gruppi. Nel 2023 ne sono stati attivati nove. Sei gruppi hanno affrontato la gestione delle emozioni e dello stress, due hanno riguardato i familiari di persone con disabilità croniche e uno per gli anziani. Oltre a queste attività, partecipiamo a incontri e seminari sul territorio in modo da aiutare la popolazione. Sotto questo punto di vista, l’alluvione dello scorso maggio in Romagna ha richiesto uno sforzo straordinario da parte di tutta l’Ausl Romagna. Siamo riusciti ad assistere tantissime persone, circa 1.200 attraverso incontri o supporti telefonici. Un altro grande fattore di criticità è rappresentato dagli anni del Covid che hanno messo in grave difficoltà psicologica le persone. Gli psicologi di cure primarie spesso riescono a intervenire prima che un problema si cronicizzi». Infine, Angelone parla di equità sociale. In Italia si calcola che ci siano 5 milioni di persone che, per problemi economici, rinunciano a un percorso di assistenza psicologica: «Occorre individuare un sistema – conclude Angelone - che possa garantire a tutti l’accesso a questi percorsi». (ro.art.)