Polizia, in pensione 20 agenti ma nessun nuovo arrivo a Ravenna. Il Sap lancia l’allarme sicurezza

Ravenna
  • 29 ottobre 2023

La Questura e i commissariati della provincia in emergenza organico. A fronte di una ventina di pensionamenti entro la fine del 2023 (altrettanti ce ne saranno nel 2024) in provincia di Ravenna non arriveranno nuovi agenti; nemmeno uno dei 1.160 allievi (su 1.910 che hanno frequentato il 223° corso) che il dipartimento della Polizia di Stato ha assegnato per potenziare gli organici di varie questure in tutta Italia. La decisione ha suscitato la preoccupazione del Sap, il sindacato autonomo di polizia che, con una nota, si dichiara rammaricato, descrivendo una situazione allarmante per quanto riguarda il futuro presidio del territorio provinciale.

«Il problema riguarda tutti i settori, compresi i due commissariati distaccati - scrive la segreteria provinciale del sindacato -. Faenza, dove l’esiguo numero di ufficiali di polizia giudiziaria attualmente in servizio è già ora motivo di gravissima preoccupazione sia per i carichi di lavoro che gravano sul poco personale rimasto che per le conseguenti ricadute sull’organizzazione dei servizi, e Lugo, dove la situazione contingente ha causato l’impossibilità di garantire un continuo controllo del territorio h 24».

Una situazione che peggiorerà, prosegue il Sap, dato che «nei prossimi mesi si aggiungeranno altre uscite dovute ai pensionamenti, senza adeguati interventi correttivi».

L’organizzazione sindacale ha già da tempo messo in rilievo la costante perdita di risorse umane. L’emergenza organico si fa sentire già ora, lamenta, costringendo il personale a «fronteggiare le crescenti esigenze operative con disagi e tensioni che lo privano della necessaria tranquillità per svolgere i propri compiti».

Lo scenario è quindi di una «costante perdita di risorse umane», continua il sindacato, che promette impegno «ad ogni livello affinché la Questura di Ravenna e le sue articolazioni siano destinatarie di un adeguato incremento di personale per consentire, a chi vi opera, lo svolgimento di un’efficace ed efficiente attività di polizia a favore dei cittadini e la piena fruibilità dei diritti dei colleghi».

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