Ravenna, l’azienda isolata e il ponte crollato che nessuno vuole ricostruire

Isolati. Tagliati fuori dal crollo di un ponte che sulle mappe esiste da più di un secolo, la cui proprietà, ora che l’alluvione lo ha cancellato, sembra non essere di nessuno: non del Comune, né del Consorzio di Bonifica, né di chi oltre quell’unico passaggio vive e lavora. Il problema è che a suon di rimpalli, sono almeno due le imprese che rischiano di rimanere in ginocchio.
Siamo nelle campagne di Gambellara e il ponte crollato tra il 17 e il 18 maggio è quello che, attraversando il Fosso Ghiaia, consente di raggiungere l’azienda agricola Ridolfi, tra i maggiori esportatori di nettarine della zona e proprietaria dell’omonimo agriturismo. Attenti a non farvi ingannare dal nome dello scolo consortile che continua a tenerli sotto scacco. Il corso d’acqua pur secondario faceva davvero paura quando ormai due settimane fa la corrente ha spezzato il collegamento, creando un salto di circa 15 metri da sponda a sponda.

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