Il presidente Vianello ha solo applausi per il capolavoro OraSì

Basket

RAVENNA. Roberto Vianello ne ha combinata un’altra. Dopo le promozioni in serie, i play-off e la semifinale per il salto in A1, adesso la sua squadra ha raggiunto un altro traguardo assolutamente inedito per la pallacanestro ravennate e quindi quanto mai prestigioso.

Migliorando il risultato di un anno fa, infatti, l’OraSì si è guadagnata l’accesso alla Final Eight di Coppa Italia si A2 chiudendo il girone di andata con un bottino di 20 punti.

Sorpresa e orgoglio

«Sono quasi incredulo - dice il numero uno di via della Lirica - del fatto che abbiamo fatto addirittura meglio dello scorso anno, che di per sé risultò eccezionale per una società come la nostra, ancora molto giovane a questi livelli e quindi senza una grande tradizione. Non posso quindi che essere molto soddisfatto di questa prima parte del campionato e dell’accesso alla fase finale di Coppa Italia. Quella di Jesi sarà un’avventura che andremo a giocare con entusiasmo e un pizzico di comprensibile orgoglio. Dopotutto, si tratterà di una sorta di vetrina di quelle che sono state le otto migliori squadre del campionato alla fine del girone di andata e per quanto ci riguarda essere assieme a formazioni come Trieste, Fortitudo, Casale Monferrato e Biella. In più, non dimentico che abbiamo chiuso il girone d’andata davanti a squadre molto forti come Treviso e Verona, solo per fare due nomi. Guardare la classifica ci riempie di soddisfazione».

Doppia perla in trasferta

Bilancio quindi assolutamente positivo? «Certamente. Se ripenso al girone d’andata, non posso dimenticare che abbiamo perso un paio di partite da polli, ma in compenso ne abbiamo vinte altre in maniera abbastanza sorprendente. In particolare, le vittorie su campi come quelli di Fortitudo e Treviso che in precedenza ci avevano sempre visto sconfitti, rappresentano senz’altro avvenimenti storici per il Basket Ravenna. Ringrazio lo staff e i giocatori, ma un pensiero va inevitabilmente anche ad un pubblico sempre più numeroso ed entusiasta che ormai riempie regolarmente il De Andrè. Un pubblico che in più di una occasione ha rappresentato un fattore fondamentale per ottenere quelle vittorie che ci hanno poi permesso di chiudere il girone di andata al quarto posto e qualificarci per la Coppa. Tornando al bilancio di metà campionato, complessivamente abbiamo finito il girone meglio rispetto all’inizio della stagione regolare e questo può essere un bel segnale in vista del ritorno».

Avanti così

Un ritorno che l’OraSì affronterà con lo stesso roster? «I risultati evidentemente confermano che stiamo bene così e di conseguenza non andremo a cercare nuovi giocatori, perché riteniamo che questa squadra possa lottare per l’accesso ai play-off con buone possibilità di riuscirci. Però rimarremo attenti a quello che si muoverà sul mercato e poi magari faremo delle considerazioni se si dovesse presentare una occasione interessante».

Cosa manca per puntare addirittura più in alto? «I nostri sponsor, cominciando ovviamente da Unigrà, sono eccezionali ed appassionati oltre che decisivi per i risultati raggiunti ma ogni nuovo ingresso sarebbe bene accetto. Perché, è naturale, per arrivare a grandi risultati servono grandi potenzialità economiche».

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