Rimini chiude il conto: finale tris con Bologna

Rimini

SAN MARINO. Non si torna a Rimini e non si torna a Bologna subito. Si tornerà al Gianni Falchi da giovedì prossimo e allo Stadio dei Pirati dalla sera di Ferragosto. La finale è sempre quella da tre anni e rappresenta una sorta di “bella” dopo il botta e risposta Fortitudo-Pirati delle ultime due stagioni. I campioni d’Italia difenderanno dunque lo scudetto grazie al 4-1 rifilato in semifinale alla T&A San Marino, l’ormai ex bestia nera dei Pirati. Nelle ultime 14 partite, infatti, Rimini ne ha vinte 11, l’ultima, quella della staffa, dominata per sei inning, con l’aggiunta del brivido al settimo e definitivamente chiusa all’ottavo. Richetti è quello di garauno, una macchina da out per sei inning, con il solo Mazzuca a battere valido e il solo Vasquez a ricevere quattro ball; Oberto non è quello di garauno quando concesse una sola valida in sei riprese. Il partente di Mazzotti piega le ginocchia al secondo inning quando incassa un fuoricampo da due punti di Federico Celli (suo primo homer in Ibl) e affonda al terzo: base a Desimoni, singolo di Flores, ma fanno male le due basi in fila concesse a Mayora e Ramos (3-0) e soprattutto il singolo di Camargo (5-0) che mette fine alla gara di Oberto. Florian evidentemente non ne ha più dopo la chiusura vincente di martedì e infatti Mazzotti manda in pedana Galeotti che dura un inning prima di andare a picco. Singolo di Mayora, errore di Imperiali sulla battuta di Ramos e solita raffica di basi ball a Celli, Camargo (6-0) e Babini (7-0). Mazzotti ne ha viste abbastanza, dentro Crepaldi battezzato subito da Di Fabio (8-0) con Camargo out a casa base. Munoz sente già la finale in tasca e al settimo manda in pedana Cherubini. Il rilievo dei Pirati però subisce due singoli in fila, commette un errore sulla battuta di Colmenares raccolta proprio dal pitcher poi concede la base a Ermini (8-1) e il singolo a Reginato (8-2). Sul monte sale in tutta fretta Corradini che a basi piene e zero out, lancia quattro ball a Imperiali (8-3), poi evita il peggio, ma non due punti, sulle volate di Morreale e Poma (8-5). La T&A ora crede nella rimonta ma gioca un pessimo ottavo inning difensivo. Retrosi è salvo in prima a metà tra valida ed errore, poi ruba la seconda e non gli par vero di volare a casa base sull’erroraccio di tiro di Colmenares su Flores. Quattro ball su Mayora ed eccoci a Ramos che arriva sul conto pieno senza girare un lancio, poi gira il sesto e spedisce la palla dal benzinaio (12-5). Ed è proprio l’ex bomber di tante vittorie sammarinesi a chiudere la stagione della T&A perché Corradini sale in cattedra e fa un gran lavoro nelle ultime due riprese.

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