Npl Delta, vendita al vaglio della commissione finanze di San Marino

San Marino

SAN MARINO. Con posizioni inconciliabili, maggioranza e opposizione, affrontano la questione della cessione dei crediti Delta di Cassa di Risparmio nella commissione Finanze, riunita ieri mattina in seduta segreta. Le opposizioni da settimane denunciano quella che definiscono la “svendita” del pacchetto Delta, mentre la maggioranza, in una conferenza stampa convocata sabato mattina, ha anticipato i contenuti della settima relazione tecnica - consegnata venerdì notte ai commissari - relazione su cui aveva riposto fiducia per indirizzare la decisione finale. La relazione affidata alla società Aram Capital Limited, secondo una prima lettura di Adesso.sm, si porrebbe in coerenza con le precedenti, confermando così il consiglio per la vendita. Nel frattempo, alla vigilia dei lavori della Commissione, il Pdcs annuncia il deposito nell'organismo parlamentare di «un documento in cui si analizza punto su punto i motivi per esprimere la contrarietà a questa cessione che, se compiuta, causerà un danno enorme alle future generazione di sammarinesi». Tra i motivi, via delle Scalette anticipa nuovi interrogativi su un presunto conflitto di interessi tra la società cui è stata affidata la settima analisi tecnica e il gruppo Cerberus acquirente degli Npl. La Dc infatti porta alla luce una serie di legami indiretti per l'assistenza svolta da Aram in favore di Creval (Credito Valtellinese) che nel 2014 ha siglato un accordo con Cerved, società a sua volta che opera in stretta collaborazione col gruppo Cerberus.

Sono giunte anche le rassicurazioni sulla solidità del settore bancario e l'auspicio, lanciati dalla Segreteria di Stato per le Finanze in una nota, affinché «tutte le parti politiche e le parti sociali possano assumere posizioni improntate alle responsabilità e alla salvaguardia del settore bancario e finanziario». I lavori di ieri infine si sono aperti in seduta pubblica per la nomina del neo presidente della Commissione, in sostituzione del dimissionario Tony Margiotta, passato da Ssd al gruppo misto. A sostituirlo quindi è stato indicato Roger Joseph Carlini, giovane consigliere di Sinistra socialista democratica. All'ordine del giorno, in seduta segreta il comma comunicazioni e l'audizione «degli esponenti aziendali di Cassa di Risparmio e di eventuali ulteriori soggetti utili per ottemperare la delibera del congresso di Stato n.1 del 10 ottobre 2018» e «deliberazioni conseguenti». La delibera citata, tra le altre cose, ha dato mandato al Cda di Cassa di di acquisire con urgenza «tutti i possibili elementi di valutazione in ordine alla congruità dell'esito del processo decisionale sulla cessione e alle conseguenze derivanti dalla scelta di aderire o meno alla proposta di cessione stessa, formulando una valutazione a supporto della decisione da assumere».

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