Festa naturista: alla Bassona arriva l'ok, battuta la Sicilia

Rimini

RAVENNA. Lido di Dante 1, Sicilia 0. La Bassona vince il confronto e si aggiudica l’edizione 2018 dell’annuale festival naturista. Per la storica spiaggia tanto apprezzata dagli amanti del costume adamitico è una vittoria al quadrato.

Innanzitutto perché il festival torna per il secondo anno consecutivo, quando solitamente la manifestazione si sposta ad ogni edizione in varie località balneari dello Stivale. Il 2017 è stato l’anno del battesimo per la Romagna e per la spiaggia inserita nell’area del parco naturale del Delta del Po, adiacente all’oasi protetta della foce del Bevano, che prima di allora non era mai stata scelta come meta per il raduno.

E questo porta al secondo punto: la decisione di riconfermare Lido di Dante consacra l’apertura dell’amministrazione a un turismo che rappresenta una fetta importante delle presenze estive per la località. Non sono tanto lontani gli “anni bui”, quelli delle multe per “atti contrari alla pubblica decenza”, che in mancanza di un’ordinanza specifica colpivano a macchia di leopardo chi si avventurava in spiaggia senza veli, così come non occorre andare troppo indietro nel tempo per ricordare le manifestazioni pro-naturisti, le bagarre per gli striscioni sequestrati, o i ricorsi spesso vinti sotto l’egida dell’avvocato Jean Pascal Marcacci, presidente dell’associazione naturisti dell’Emilia Romagna.

L’anno scorso l’ordinanza del sindaco De Pascale è arrivata apposta per i quattro giorni di festival, lasciando però a carico dell’Aner i costi per il servizio di salvataggio. Per questo l’associazione quest’anno spera in un documento valido per tutta la stagione e già pronto per le date del festival, che quest’anno si svolgerà dal 31 maggio al 3 giugno.

Il tratto di arenile non dovrebbe subire modifiche: inizio a circa 50 metri dalla perpendicolare alla battigia dello stradello pinetale, per 400 metri in direzione sud. Ma la parte più consistente del festival, si terrà all’interno del camping naturista Classe, lo stesso che l’anno scorso è stato in parte devastato da un rogo proprio pochi giorni prima della manifestazione.

L’ipotesi del gesto doloso diretto proprio al popolo naturista (la struttura in quei giorni era chiusa in attesa dell’avvio della stagione) non ha mai abbandonato la mente degli organizzatori.

Marcacci però vuole tenersi lontano dalle polemiche e pensare all’evento, che prevede un netto incremento dei partecipanti rispetto all’anno scorso.

«Dall’annuncio di questa mattina (ieri, ndr) ho già ricevuto una cinquantina di telefonate - riferisce con orgoglio al telefono -. L’anno scorso abbiamo avuto punte di 500 partecipanti al giorno, sono numeri agostani. Sono arrivati anche da Francia e Svezia e il proprietario del campeggio ha dovuto estendere l’area riservata ai naturisti restringendo la parte solitamente occupata dai “tessili”».

In programma ci sono giochi, discipline olistiche, corsi , wellness, massaggi , libri, convegni e la canonica passeggiata nella pineta di Classe accompagnati dalla Forestale. Con la quale i rapporti, ora, sembrano essere più rosei che mai.

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