Dopo le leggi servono i controlli

Rimini

Il nostro Sindaco risponde all’invito degli animalisti di emettere un’Ordinanza che proibisca i botti di fine anno confermando il suo dissenso, perché, tanto, a nulla servirebbe.

Chiaro che, vista l’attuale struttura organizzativa di controllo delle infrazioni, sarebbe ben difficile “beccare” qualche trasgressore. Tuttavia, ci sarebbe sempre l’effetto legato al timore, per qualcuno, di compiere un atto proibito dalla legge.

Ma, soprattutto, l’Ordinanza sarebbe la dimostrazione che, malgrado le tante vicissitudini contrarie, anche Ravenna è una città che vuole crescere civilmente, ora più che mai, quale candidata a “Capitale della cultura europea”.

Poi, che il nostro Primo Cittadino non abbia bisogno di pubblicità, questa è motivazione opinabile, che non ha niente a che vedere con il grave problema di inciviltà dei botti, che nella ricorrenza di fine anno si manifesta in maniera spesso anche tragica, al di là del fastidioso inquinamento acustico che produce a uomini e animali.

A proposito di animali, il Sindaco ci ha comunicato di avere “adottato” due cani di lusso, razza “pinscher”, che, grazie alla sua paterna protezione, non avranno nulla a che temere dai botti di fine anno.

Chi non ha adottato cani - e non intende farlo - ma deve, invano, quotidianamente difendersi dai soprusi di molti che ritengono loro diritto disattendere leggi e regolamenti, ha spesso denunciato, anche pubblicamente, l’indifferenza degli addetti ai controlli che “non vedono, non sentono e… tanto meno, intervengono”.

 

 

Gianni Celletti

Ravenna

 

 

 

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