Isoldi è già in carcere

Rimini

BERTINORO. Tranquillo, anche se sorpreso dalla sentenza. Piero Isoldi è tornato in carcere ieri mattina. A prelevarlo, mercoledì sera, sono stati i Carabinieri della stazione di Bertinoro, comandati dal luogotenente Luigi Costa. Poche ore dopo che la Cassazione aveva confermato la condanna a 12 anni per aver narcotizzato e pestato la propria amante, incinta al quinto mese, con lo scopo di farle perdere il figlio che portava in grembo. Lo sguardo turbato dalla visione di quei restanti 9 anni che l’immobiliarista 56enne di Bertinoro dovrà passare in carcere. Era ai domiciliari, controllato con i braccialetti elettronici di ultima generazione. Non certo libertà, ma neanche le mura di una Casa circondariale, nella quale, espletate le ultime formalità, è stato portato dai Carabinieri. Professandosi innocente, come ha sempre fatto dall'inizio di questa brutta storia. Secondo i giudici Isoldi inscenò il 6 dicembre 2005 in un condominio di Pinarella l’agguato alla sua ex amante, facendolo sembrare una rapina. Invece sarebbe stata un'aggressione per colpire al ventre la ragazza, 28enne, procurandole un aborto. L’immobiliarista era stato arrestato il 30 aprile del 2013 perché sospettato di essere in procinto di scappare prima della sentenza definitiva, il 12 febbraio scorso aveva ottenuto i domiciliari. Isoldi era già stato arrestato prima nel settembre 2011 per aver inscenato un ricatto ai suoi danni; poi nel giugno 2012, a causa di una frode fiscale da 13 milioni collegata alla costruzione della villa sottraendo soldi dalle sue azxende. Questa volta per l'imprenditore si aprono le porte del carcere per lunghi 9 anni.

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