La Romagna e il suo paesaggio come patrimonio culturale in foto

Forlì

FORLI'. Quando Andrea Emiliani, allora sovrintendente per i Beni artistici e storici in Emilia-Romagna, chiamò il fotografo Paolo Monti per censire, attraverso l’immagine, il paesaggio emiliano-romagnolo per il grande progetto delle campagne di rilevamento del patrimonio culturale, e poi dei centri storici, non si poteva ancora sapere quanto questo incontro avrebbe contribuito a ridefinire nella modernità lo stesso concetto di patrimonio culturale. Sono gli anni Settanta ed è la prima esperienza del genere in Italia, oltre che l’ultima grande commissione pubblica per un censimento topografico del patrimonio urbano e rurale. In Emilia-Romagna trovò la sua espressione nella nascita dell’Istituto dei beni culturali.

In questo progetto il metodo fotografico messo a punto da Monti fu decisivo e permise di avere una corretta indagine e documentazione dei paesaggi. Forlì già celebra Paolo Monti con quattro mostre, in corso al Museo San Domenico e aperte fino al 6 gennaio 2019. Un’esposizione che vede 400 opere fotografiche tracciare il percorso artistico e tecnico di questo grande fotografo.

Gli incontri

Nell’ambito della mostra, il Comune di Forlì, in collaborazione con il Centro Studi Melandri, Italia Nostra e l’Istituto Ibc, propone poi un ciclo di incontri con l’obiettivo di riaprire il dialogo sul tema degli orizzonti delle politiche pubbliche sui beni culturali, in particolare in rapporto alla fotografia, al paesaggio e alla partecipazione.

Sabato 1° dicembre alle 10.30 al Museo San Domenico saranno Andrea Emiliani, Roberto Balzani, presidente Ibc e l’architetto urbanista Pier Luigi Cervellati (moderati da Marina Foschi), ad approfondire il discorso sul “Patrimonio culturale tra conoscenza e progetto” per la precisione sulla conoscenza del patrimonio e degli strumenti per integrare una politica dei beni culturali con le politiche del territorio.

Si proseguirà giovedì 6 dicembre (ore 17.30) sui temi: “Spazio/Tempo/Luogo” insieme a Giorgio Cozzolino, Franco Farinelli, Marina Foschi e Rossano Pazzagli mentre sabato 15 dicembre alle ore 10.30 con Giordano Conti, Maria Pia Guermandi e Patrizia Tamburini sul tema: “Responsabilità civile e partecipazione”.

Infine alle ore 15 l’ultimo appuntamento è con “La fotografia di Paolo Monti a Forlì”. Quest’ultimo incontro intende fare il punto sul lavoro svolto dai curatori delle mostre che hanno ricostruito gli aspetti peculiari del rapporto tra il lavoro di Paolo Monti e il patrimonio culturale. Relatori: Marina Foschi, Luca Massari, Silvia Paoli e Roberta Valtorta.

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