La mafia spiegata, bene, ai giovani italiani

Rimini

RIMINI. Tutto nasce da un incontro a scuola. Da una parte Roberto Battaglia, storico sindacalista riminese della Cgil oggi impegnato nello Spi Cgil nazionale con la delega alla legalità e ai campi antimafia. Dall’altra una classe quinta delle elementari del Ceis di Rimini. Da una parte l’esigenza di spiegare qualcosa di difficile in modo semplice. Dall’altra la curiosità e l’ingenuità di bambini di dieci anni. Cosa vuol dire Cosa Nostra? Quante sono le mafie? Interrogativi che hanno suggerito a Battaglia un libro per aiutare la sete di conoscenza dei tanti giovani cittadini italiani. «Rientrando a Roma mi sono chiesto perché non fare un piccolo dizionario per capire il linguaggio della mafia e le parole dell'antimafia?».

Ecco allora che è nato “100 passi in 60 parole, vocabolario antimafia”, edizioni Libertà, 7 euro.

«Ciascuno può portare il proprio granello di sabbia per bloccare l’ingranaggio, operante dall'Unità d'Italia, consapevole del fatto che si tratta di un impegno lungo e di lunga lena», spiega nella prefazione il magistrato riminese Daniele Paci, uno che ha lavorato a Palermo e che a Rimini si è occupato delle indagini che hanno portato alla cattura della banda della Uno Bianca. «La lettura di questo breve “Vocabolario antimafia”, comprendere il significato anche di una sola parola, può essere importante per prendere maggiore consapevolezza del radicamento di cosa nostra, della ’ndrangheta, della camorra, della sacra corona unita in tutto il territorio nazionale e avere un piccolo strumento in più per contrastarlo».

Un lavoro di comprensione che non è solo utile per gli studenti ma per ogni cittadino. Si parla di agromafie, basilischi, beni confiscati, caporalato, collaboratore di giustizia, papello... e per finire si approda a voto di scambio e zoomafia. Da segnalare un’interessante appendice con un elenco di film, romanzi e saggi (da “il Giorno della civetta” a “Gomorra”, da “C'era una volta in America” a “I cento passi”) per chi vuole approfondire l’argomento.

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