Autovelox distrutti nella notte a Sala

Rimini

CESENATICO. Misuratori elettronici di velocità danneggiati, imbrattati con scritte offensive e persino sradicati da terra. Ad essere prese di mira, nella notte tra sabato e domenica, sono state tre postazioni “velo-ok” che erano state installate di recente lungo via Fossa, nella zona di Sala. Una sorta di autovelox fissi, ma con l’incognita rappresentata dal non sapere se dentro quelle scatole di colore arancione ci sia o meno il rilevatore di velocità. L’obiettivo è naturalmente moderare la velocità in quel tratto stradale, troppo spesso attraversato ad alta velocità, che tra l’altro non erano neppure entrati ancora in funzione. I “velo-ok” posti ai bordi della carreggiata e ben visibili a distanza, hanno un’alimentazione fotovoltaica, e distano circa 200 metri l’uno dall’altro. Sono stati installati anche lungo via Cesenatico, dalle parti di Villalta (dove qualche settimana fa era stata investita una vigilessa). L’amministrazione comunale, che ha deciso di dotarsi di questi box lo scorso novembre, li ha presentati come apparecchiature “educa-traffico”, sottolineando che hanno l’unico scopo di fare prevenzione, e non di fare cassa con le multe.

Nei giorni scorsi, subito dopo l’istallazione, a fronte della soddisfazione dei residenti per questo intervento mirato a migliorare la vivibilità della zona e soprattutto a ridurre i pericoli, c’erano stati diversi commenti ostili. Ma un conto sono le critiche, tutt’altra cosa è il gesto che è stato fatto, che forse in un caso del genere è riduttivo chiamare vandalismo. Si tratta di un vero e proprio reato, commesso da chi evidentemente non tollera l’impiego di strumenti pensati per fare rispettare il Codice della Strada, con l’obiettivo di contenere il numero di incidenti stradali. Un comportamento incivile, ed anche irresponsabile, che ha lasciato l’amaro in bocca ai tanti che si battono per affrontare il problema della sicurezza stradale usando l’arma della prevenzione.

Sul posto è intervenuta la polizia municipale e ovviamente si farà di tutto per cercare di individuare e punire i colpevoli. Ma intanto anche in quell’ambiente c’è un misto di scoramento e di sdegno per quanto accaduto ancor prima dell’attivazione. Uno stato d’ animo che è umanamente comprensibile e di certo non fa bene a nessuno. Soprattutto alle persone a cui stanno a cuore il rispetto delle regole e la sicurezza stradale.

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