Morti sul lavoro, la Cgil Vigili del Fuoco di Forlì-Cesena: "Circolano estintori che possono esplodere"

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La sicurezza sul lavoro deve diventare un punto fermo della cultura italiana, a maggior ragione per lavori a rischio come quello del Vigile del Fuoco. E' quanto sottolinea il sindacato Cgil dei Vigili del Fuoco di Forlì-Cesena: “Morti sul lavoro una ferita sociale lacerante, servono legalità e prevenzione, lo Stato tuteli la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro” scrive il Presidente Sergio Mattarella. Purtroppo manca invece la cultura della prevenzione anche tra coloro dove la stessa è parte integrante dell’attività lavorativa ordinaria".

L'estintore esploso nel 2018

"Un episodio gravissimo - continua la nota - ha coinvolto un Vigile del Fuoco del Comando di Forlì-Cesena proprio nel corso di una dimostrazione pratica di spegnimento relativa agli accertamenti di idoneità del D.Leg.vo . 81/08. La deflagrazione di un estintore ad anidride carbonica, ha proiettato un frammento che ha colpito il Vigile del Fuoco lasciandolo a terra con la carotide e la giugulare esposte, riducendolo in serio pericolo di vita. L'episodio risale al 20 giugno 2018, nonostante le richieste di questa Organizzazione sindacale, a tutt'oggi non sono stati resi pubblici i risultati della Commissione tecnica del Ministero dell'Interno e delle indagini della Procura.

Nel frattempo estintori, presumibilmente simili per tipologia, omologazione, materiali, procedure di manutenzione e collaudo, circolano liberamente in commercio e sono utilizzati come presidio di prevenzione agli incendi. L'omissione dei risultati delle inchieste, a distanza di più di tre anni dalla tragedia, altro non è che la dimostrazione di quanto poco è sentita da parte di tutte le Istituzioni coinvolte la prevenzione degli incidenti sul lavoro e conseguentemente la sicurezza dei lavoratori.

La FP CGIL chiede che la sicurezza sul lavoro non sia solo una parola d’impatto utilizzata nelle cerimonie di commiato, ma come in questo caso diventi una priorità per tutti coloro che hanno il dovere di essere parte attiva. Perchè non devono più esserci morti sul lavoro, come invece accade ormai ogni giorno da troppo tempo senza alcun rimedio!".

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