Longiano, i writers forzano porta e imbrattano capannone

Scritte vandaliche e disegni di writers non autorizzati. Nei giorni scorsi alcuni anonimi si sono introdotti nel capannone attualmente vuoto in via Cerreto, tra il capoluogo di Longiano e la frazione di Badia. Gli incursori hanno imbrattato le pareti interne con disegni e scritte fatte con le bombolette.

Le scritte sono comparse all'interno del capannone lasciato vuoto, l'anno scorso a settembre, dall'ex azienda Bielle group che faceva lavori di falegnameria. Il titolare storico dell'azienda è andato in pensione e non ha trovato acquirenti per l'avviata attività che è quindi cessata. Visto che il capannone era in affitto, l’attuale proprietaria Toto immobiliare ha mantenuto la speranza che magari qualche richiesta da una nuova azienda arrivi in seguito. Ma ora, come minimo, alla proprietà toccherà riverniciare le pareti interne.

I writers hanno forzato una porta e una volta all'interno dello stabilimento, lontano da occhi indiscreti, hanno dato sfogo alla loro mania di disegnare forme con le bombolette spray sui muri. «È un gesto da condannare – afferma Giacomo Pasini della Toto immobiliare –Per prima cosa hanno scardinato un ingresso per entrare e realizzare le loro "opere d'arte contemporanea". Se qualcuno riconoscesse la firma o lo stile di questi writers è pregato di farlo sapere. Dopo aver già avvisato le forze dell'ordine, il rappresentante della proprietà andrà dai carabinieri a sporgere denuncia verso ignoti».

«Lancio una proposta: gli autori: provvedano a far verniciare a loro spese l'interno cancellando quanto hanno imbrattato i muri e la proprietà lascerà loro dipingere all'esterno – è l'invito di Pasini per conto della proprietà – Violare una proprietà, spaccando una porta, è un reato perseguibile dalla legge. Visto che almeno un virtuoso del disegno c'è, potrebbe esprimere la sua creatività e magari per questo essere ricompensato. Uno di loro ha una buona mano, ma è un peccato però buttarsi via così».