"La mia compagna ha un tumore", appello da Londra di una ravennate

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Da Londra arriva una disperata richiesta d’aiuto. La ravennate Ester Sanna Ferraiolo si è mobilitata per aiutare Dorita, che a soli 32 anni sta combattendo contro una malattia terribile. Dorita è una donna forte ed energica e non si è data per vinta, ma per poter sconfiggere il male ha bisogno dell’aiuto di tutti. Ed Ester ha scritto una lettera appassionata in cui annuncia una raccolta fondi: «Dorita ha 32 anni, come me. Viviamo insieme da ben cinque anni a Londra, lontane dalle nostre famiglie. Lei è una ragazza energica, positiva ed estroversa, ama la musica e la danza, i viaggi, e le escursioni. Chi la conosce non riuscirebbe mai a immaginarla ferma in un letto d’ospedale. Quando pensi al ritratto della salute vedi lei. Eppure, a guardarla stento ancora a crederci, Dorita ha il cancro. Durante la scorsa estate, in Sardegna, era lei quella instancabile. Non c’era assolutamente niente che facesse presagire la catastrofe, soltanto un gonfiore al seno sinistro. Era serena perché aveva fatto un controllo alcuni mesi prima e all’ecografia non era risultato nulla di allarmante. Semplici cisti benigne, le avevano detto. Si erano sbagliati, e nel frattempo, mentre ce ne stavamo tranquille in vacanza, il tumore continuava a roderle dentro. Al rientro a Londra la accompagnai a fare una nuova visita, e subito le dissero di aver visto qualcosa di sospetto. Da quel momento la sua vita è diventata un susseguirsi di viaggi agli ospedali, controlli, analisi, colloqui con oncologi, endocrinologi e altri specialisti. Le è stato diagnosticato un carcinoma mammario avanzato praticamente inoperabile, essendo triplo negativo, con diffusione a tutti i linfonodi circostanti e metastasi al fegato e alle ossa. Le aspettative di vita con il tumore più aggressivo e invasivo che si conosca, refrattario alla chemio tradizionale, sono piuttosto brevi. Una condanna a morte come questa non si può accettare passivamente alla sua età. Dorita ha pianto per un minuto e poi ha ripreso a sorridere e farci sorridere con le sue battute. Ha detto che lei fa le cose in grande, ecco perché il suo non è un cancro qualunque, e che comunque sarà lei a vincere. Ecco, alla fine, invece che essere lei a dover essere consolata, eravamo noi a piangere, l’oncologa, l’infermiera ed io. Dorita è così! Vedendola tanto coraggiosa e determinata le hanno proposto delle terapie alternative a quelle tradizionali, un percorso sperimentale. Il percorso della speranza. Si prova un nuovo farmaco per cercare di bloccare le cellule impazzite nel suo corpo, e se non funziona se ne sperimenta un altro. Non tutte le terapie sono gratuite però. Se ne trovano sempre di nuove e promettenti, talvolta privatamente, e in tal caso costosissime. Non solo, avendo le famiglie lontane siamo costrette ad affrontare tutto questo da sole e vorremmo poter avere i nostri cari accanto a noi. Ecco perché Dorita ha bisogno di un consistente sostegno economico. Il tumore al seno triplo negativo metastatico non ci da molto tempo, per questo vi chiedo di partecipare da subito numerosi alla raccolta per Dorita che non deve smettere mai di sorridere e deve, contro ogni pronostico e statistica, vincere questa battaglia. Io sarò qui ogni giorno a combattere al suo fianco. Ringrazio tutti coloro che vorranno partecipare e sostenere Dorita tramite questa piattaforma: https://gofund.me/d0c816a7».

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