“Un salario dignitoso per i lavoratori negli appalti”: via libera della giunta di Imola

Imola
  • 12 novembre 2025

La Giunta comunale di Imola ha approvato, con voto unanime, la delibera contenente le “Linee d’indirizzo per la tutela della retribuzione minima salariale nei contratti di appalto del Comune e delle società in house”. Lo fa sapere il Comune, spiegando che l’atto “non comporta riflessi sulla situazione economico-finanziaria dell’Ente e definisce un insieme di misure per garantire ai lavoratori impiegati nei servizi comunali e negli appalti pubblici un salario equo, proporzionato e dignitoso, in attuazione dell’articolo 36 della Costituzione, della direttiva europea 2022/2041 e del nuovo Codice dei contratti pubblici”.

Nel dettaglio, la delibera impegna il Comune e le sue società partecipate ad “applicare i Contratti collettivi nazionali di lavoro, a garantire una soglia minima di retribuzione oraria lorda non inferiore a nove euro e a vigilare sull’applicazione corretta dei contratti collettivi e sull’equivalenza delle tutele economiche e normative in tutti gli appalti e concessioni”. Oltre a questo, nelle linee di indirizzo si stabilisce di “inserire nei bandi di gara il rispetto della soglia minima retributiva tra i criteri di valutazione per l’aggiudicazione al miglior rapporto qualità-prezzo” e di “istituire tavoli tematici e incontri periodici con le organizzazioni sindacali e datoriali per monitorare l’attuazione delle linee guida, favorire la collaborazione nei cambi appalto e promuovere condizioni di lavoro più eque”. L’obiettivo è “tutelare in modo particolare i settori più fragili e a rischio di lavoro povero, nei quali il potere contrattuale dei lavoratori è più debole”.

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