Chiusa la stagione della raccolta dei marroni, un’annata che ha riportato una crescita sia di quantità che qualità, adesso c’è chi punta a promuovere questa forma di coltivazione antichissima, sostenendo i castanicoltori. Si tratta di una nuova azione del Gruppo azione locale (Gal) dell’Appennino bolognese che a metà ottobre ha deliberato un fondo di oltre 300 mila euro per finanziare l’Azione 13 dedicata alla “Valorizzazione castagneti da frutto”. La pubblicazione del bando è di ieri e scadrà il prossimo 28 febbraio alle 12. La data di chiusura del procedimento è invece fissata al 31 ottobre 2023.
In estrema sintesi queste risorse, valide ovviamente per i territori montani e di alta collina, quindi per l’Imolese soprattutto Castel Del Rio e Fontanelice, intendono aiutare il miglioramento della competitività dei prodotti primari integrandoli meglio nella filiera agroalimentare attraverso i regimi di qualità, la creazione di un valore aggiunto per i prodotti agricoli, la promozione dei prodotti nei mercati locali, le filiere corte, le associazioni e organizzazioni di produttori e le organizzazioni professionali.
I beneficiari sono le aziende agricole sia quelle in forma singola, sia quelle in forma aggregata quale quella cooperativa, nonché le imprese agricole costituenti “Comunioni a scopo di godimento” e le imprese che esercitano l’attività agricola indicata nella visura camerale anche come attività secondaria.
Tipologie di acquisto
Con questi 305 mila euro si possono finanziare tutti quegli interventi volti al miglioramento del castagneto, l’acquisto dei macchinari specificatamente dedicati all’intervento silvicolturale e i macchinari e attrezzature funzionali alla lavorazione e prima trasformazione del prodotto. Inoltre possono essere ammesse come spese finanziabili anche tutti quegli interventi di realizzazione, restauro e manutenzione straordinaria dei metati (o seccatoi) per l’essiccazione del prodotto fresco e le spese tecniche quali onorari di professionisti e consulenti nel limite massimo del 10%.
Il sostegno, in forma di contributo in conto capitale, sarà pari al 40% per le imprese individuali, le società (di persone, di capitale, cooperative), al 60% quando ricorre almeno una delle seguenti condizioni: progetti presentati da giovani di età fino a 41 anni non compiuti oppure interventi in zone soggette a vincoli naturali o altri vincoli specifici di cui all’art. 32 del Regolamento europeo 1305/2013.