Sono un cittadino greco 48enne e uno georgiano di 39 anni gli autori del tentativo di fuga avvenuto nel pomeriggio di giovedì tra le strade cittadine di Imola, che con manovre sconsiderate hanno messo in pericolo la vita degli automobilisti di passaggio. Una fuga terminata subito all’uscita del casello dell’autostrada, grazie all’intervento congiunto di Carabinieri e Polizia. Una volta fermati e bloccati, i due sono stati arrestati dagli agenti del Commissariato per i reati di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni finalizzati alla resistenza, possesso ingiustificato di arnesi atto allo scasso e denunciati per fuga e omissione di soccorso a seguito di sinistri stradali.
Entrambi pluripregiudicati, i due sono stati processati ieri per direttissima nel tribunale di Bologna, facendo richiesta di rito abbreviato, con udienza fissata al 5 giugno: fino a tale data il 48enne greco dovrà osservare l’obbligo di dimora a Bari, di permanenza notturna a casa dalle 21 alle 6 e di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria, mentre per il 39enne georgiano è stato disposto l’ obbligo di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria di Bari. Al termine dell’inseguimento, all’interno del bagagliaio dell’autovettura, risultata intestata a una donna georgiana residente in Puglia, sono stati infatti ritrovati due borsoni con un flessibile a batteria, 15 dischi per flessibili, una maschera protettiva, due paia di guanti da lavoro, due piedi di porco, due grossi cacciaviti, un coltello a serramanico, due martelli, un paio di forbici, due spray sbloccanti, una serie di grimaldelli e chiavi alterate e un navigatore satellitare. Tutto il materiale è stato sequestrato, così come l’Audi A6.