Imola, dall’autodromo la ripartenza della città: “Non si è mai fermato”

Non solo i grandi numeri della Formula 1. L’autodromo di Imola è subito ripartito e conta molto sulla sua polifunzionalità per il ritorno sul territorio, con un calendario fitto di iniziative anche «meno visibili da fuori, perché non portano il grande pubblico del Gran premio, ma sono comunque fondamentali», afferma l’assessora all’Autodromo di Imola Elena Penazzi, a pochi giorni dal successo della “Giornata speciale” in un “Autodromo senza barriere”. L’iniziativa appena passata, svoltasi sabato scorso offrendo l’ingresso al paddock 1 e la possibilità alle persone con disabilità di fare dei giri di pista in sicurezza su supercar e auto sportive guidate dai piloti, ha raccolto un grande successo per l’Amministrazione. Confermando così la strategicità della natura «un po’ borderline tra sport e turismo del circuito imolese che, a dispetto della sorpresa di tanti, non si è mai fermato», aggiunge Penazzi.

In piena attività

«L’autodromo è aperto, e non solo la pista. Funzionano le sale ed è aperto il paddock – sottolinea Penazzi, raccontando che, dopo il rinvio della Formula 1 si è creata un po’ di confusione nel pubblico –. Sabato all’evento Autodromo senza barriere, che è stato molto significativo e al quale hanno partecipato anche molte persone provenienti da fuori il territorio, dal Veneto, dalla Lombardia ma anche dalla Svizzera, in tanti erano sorpresi. Guardandosi intorno ci dicevano: “Avete fatto un gran lavoro”. Ma in realtà l’autodromo è sempre stato pronto, lo sarebbe stato persino per la Formula 1. Ora bisogna assolutamente ripartire. Anzi, in realtà l’autodromo non si è mai fermato. Anche questa settimana ci sono attività di grandi case automobilistiche».

Calendario ibrido

«Dobbiamo far vedere che ci siamo», prosegue Penazzi. E il prossimo appuntamento darà senz’altro grande eco al messaggio, grazie alla tappa imolese con un passaggio in autodromo delle Mille miglia il 13 giugno. L’idea però è di consolidare sempre più un sistema che conti, oltre che grandi eventi, anche tante iniziative «fatte di lavoro quotidiano che riempiono l’autodromo – spiega Penazzi –. Ad esempio, ci saranno altri eventi in collaborazione con Montecatone. A fine mese torneranno gli studenti della squadra Unibo motorsport dell’Alma Mater Studiorum di Bologna con un evento di presentazione del loro nuovo veicolo».

Insomma, anche «giornate più “invisibili” perché non portano il pubblico dei grandi eventi, ma che sono importanti per l’indotto. Si tratta di un lavoro continuo che prosegue senza soste e che verrà valorizzato ancora di più. Sicuramente poi l’attesa è anche per le date più grosse, come il ritorno della Superbike», conclude Penazzi.

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