Il ritorno dei riccionesi Nobraino all'Estragon di Bologna

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Il 2023 sarà l’anno del ritorno sui palchi italiani per i Nobraino, band riccionese che dal 2017 era “in pausa”, sosta durante la quale il leader Lorenzo Kruger ha pubblicato il primo disco solista. L’occasione per tornare a suonare insieme è il decennale dell’album “Disco d’oro”, che li ha consacrati.

«Qualche anno fa – raccontano – ci siamo fermati come una macchina finisce la benzina, e gli eventi non hanno facilitato una ripartenza. Solo i fan continuavano a credere che potessimo ancora salire insieme su un palco. Vedremo se avevano ragione. Galeotto fu il matrimonio del trombettista, che in settembre scorso è convolato a nozze, e ha riunito la band attorno a un tavolo. La scintilla è scattata nuovamente proprio in quell’occasione, coi Nobraino di nuovo insieme su un piccolo palco durante un’occasione di festa. Da quel momento, è maturata la decisione di tornare su un palco vero e proprio: succederà all’Estragon di Bologna il 10 e 11 marzo».

Esattamente cinque anni prima di quel matrimonio, in settembre 2017, la band saliva per l’ultima volta insieme su un palco, poi più niente. Perché?

«Le motivazioni erano quelle che possono accadere a un gruppo che suona da vent’anni insieme: si comincia da ragazzini in una stanzetta, poi ci si ritrova da adulti, dopo migliaia di concerti, a non condividere più visioni e motivazioni. Dopo alcune esperienze soliste, però, è arrivato il momento di ritrovarsi, e ora abbiamo solo voglia di tornare sul palco, ritrovarci insieme, e ritrovare il nostro pubblico per una grande festa».

I Nobraino, che si definiscono «gruppo folk rock italiano», sono un quartetto di Riccione nato nel 1996; ci sono voluti dieci anni di «prove in una saletta ricavata dal magazzino di una palestra», come hanno sempre raccontato loro stessi, per arrivare al primo album, scherzosamente intitolato “The best of”, che vince diversi premi, e li fa emergere a livello nazionale. Sarà subito seguito da un live registrato al Vidia di Cesena, con sette inediti e le cover di “Morna” di Capossela e “Ma che freddo fa” di Nada.

Nel 2010 Giorgio Canali produce quello che forse è il loro album più significativo a tutt’oggi: “No Usa! No Uk! Nobraino”, che li proietta nel panorama nazionale, con diverse partecipazioni a trasmissioni televisive di rilievo.

Dopo il tour 2011, miglior tour dell’anno secondo il Mei di Faenza, esce “Disco d’oro”, album del quale, come dicevamo, si apprestano a celebrare il decennale.

Sempre all’insegna dell’ironia che contraddistingue il quartetto, arrivano poi “L’ultimo dei Nobraino”, e “3460608524”, album che ha nel titolo il numero di telefono al quale la band prometteva di rispondere ai fan.

Dal 2017 l’attività viene sospesa, con il chitarrista Nestor Fabbri che pubblica il primo album degli Slavi Bravissime Persone, e Lorenzo Kruger che pubblica il suo album solista “Singolarità”. Ora il ritorno dal vivo, con la «doppia data unica» a Bologna, già sold out, che prelude a un tour più completo.

www.nobraino.eu

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