Dai Maneskin a Santana: il ritorno dei concerti allo stadio di Cesena: "Grande opportunità"

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Maneskin, Santana, Martin Garrix, Black Coffe: sono alcune delle promesse dell'estate 2023 al Manuzzi di Cesena. Per ritrovare lo stadio come contenitore di musica, e non solo di calcio, bisogna tornare indietro con la memoria agli anni Settanta e Ottanta. Da allora c’è stata un unica eccezione, quella del 2016 con Rockin’1000. In quell’occasione si riuscì a trovare il compromesso, e forse il fatto che non fosse previsto pubblico sul prato, fu uno degli elementi che giocò a favore. Il prato, la necessità di preservarlo, è stata infatti una delle ragioni esibite a motivazione della mancata apertura alla possibilità di ospitare eventi di natura non calcistica insieme alle necessità di calendario, che ormai tra amichevoli ed eventi speciali vedono la stagione calcistica estendersi ben oltre il campionato. La possibilità di aprire le porte del Manuzzi anche ad eventi artistici e convegni in realtà esiste almeno dal 2014 nei contratti di affidamento dello stadio comunale, ma a parte l’eccezione del 2016 non è mai stata sfruttata. La nascita di “Cesena Entertainment”, il braccio legato all’intrattenimento del Cesena Fc, che vede al timone il venticinquenne newyorkese Jake Puleo, è una rivoluzione da questo punto di vista e per la città, commenta il sindaco Enzo Lattuca, «è una bella notizia». «Nel recente passato nel rapporto tra l’apertura dello stadio ai concerti e stagione sportiva è sempre stato posto come limite la necessità di non mettere a repentaglio il manto erboso, ma in questo caso se l’iniziativa, come sembra, ha origine nello stesso gruppo, il problema della potenziale conflittualità di esigenze può essere risolto alla radice». E questa, ribadisce il sindaco, «è una bella prospettiva per la città, un’apertura che può attirare ancora più persone allo stadio e in città. D’altronde l’utilizzo dello stadio per sole 20 sere all’anno, risulta molto limitato rispetto al potenziale di quel luogo». Se da un lato quella di rispettare le esigenze legate alla stagione calcistica compresa quella di preservare il manto erboso, «è una problematica oggettiva, superarla è più facile se le due iniziative vengono portate avanti in stretta connessione», ragiona il sindaco. Da parte dell’amministrazione c’è insomma grande «apprezzamento per questa opportunità. Credo ci siano tutte le premesse - conclude il sindaco - per una buona stagione sotto tutti i punti vista».

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