I bambini “Dalla parte giusta”, a scuola di ambiente con Alea

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Essere “dalla parte giusta” dovrebbe voler dire essere “dalla parte dell’ambiente”. Ne sono convinti a Forlì, dove gli studenti delle scuole dell’infanzia, delle primarie e delle secondarie di I grado lo hanno imparato grazie a un progetto promosso da Alea Ambiente, società che gestisce la raccolta dei rifiuti. L’iniziativa si chiama “Stai dalla parte giusta” ed è un’attività di educazione ambientale. È stata indetta una sfida a colpi di disegni, slogan, video, racconti ed altri progetti creativi che hanno portato poi all’aggiudicazione di un premio finale. Ad aderire al progetto sono state complessivamente 56 classi, per un totale di 1.300 studenti appartenenti a 19 scuole. «Abbiamo seguito in didattica a distanza il laboratorio con l’esperta di Alea Ambiente e noi insegnanti ci siamo stupite per come i bambini abbiano interagito attivamente, anche da remoto, agli stimoli proposti – spiega la maestra Silvia Fattori, della 3B della primaria De Amicis - I temi principali toccati sono stati l’impronta ecologica dei rifiuti che produciamo, la raccolta differenziata, il riuso, utilizzando un approccio emozionale molto efficace per stimolare la curiosità e l’interesse. Il progetto prevedeva, oltre al laboratorio, di realizzare un elaborato per partecipare al concorso #dallapartegiusta. Abbiamo deciso di riprodurre in un video l’esperienza completa fatta di riflessioni, spunti, idee e arricchita da un’iniziativa in cui i bambini hanno coinvolto le famiglie: una giornata di pulizia del luogo del cuore più caro alla maggior parte di essi, il parco di Via Dragoni. I bambini con la loro semplicità e immediatezza sono stati il gancio per trascinare le proprie famiglie e, grazie alla spontaneità che li contraddistingue, hanno proposto consigli e soluzioni pratiche - come i poster di sensibilizzazione e i bidoncini porta mozziconi – per i quali chiederemo l’autorizzazione al Comune affinché possano essere collocati al Parco. Possiamo proprio dire che il progetto ha coinvolto i bambini con il cuore e con le mani».

La maestra Eva Assirelli, referente del plesso infanzia Rodari di Castrocaro Terme e Terra del Sole, commenta: «Abbiamo inserito il progetto di Alea Ambiente tra le ore dedicate all’Educazione Civica, perché si adattava perfettamente con il nostro progetto didattico ‘Piccoli cittadini crescono’. I bambini si sono divertiti moltissimo perché finalmente dopo tanto tempo hanno potuto vedere in presenza l’esperto, nel giardino della scuola e nel rispetto di tutti i protocolli di sicurezza anti-Covid».

«Durante il laboratorio è stato proposto al gruppo un gioco per imparare a gettare i rifiuti correttamente – prosegue l'insegnante - I bambini si sono entusiasmati e, grazie anche alla donazione da parte di Alea Ambiente dei contenitori per la raccolta differenziata per la classe, hanno potuto rafforzare le loro conoscenze sulla separazione dei rifiuti. Infatti i bidoncini che ora abbiamo in classe sono degli stessi colori di quelli che hanno a casa. È stata un’esperienza molto interessante, che speriamo di ripetere anche il prossimo anno».

«L’obiettivo di Alea Ambiente è suscitare l’interesse dei giovani ed erudirli sulla raccolta differenziata, sul ciclo dei rifiuti, sulla responsabilità di ciascuno nelle azioni quotidiani, perché ogni piccolo gesto lascia un segno tangibile sul pianeta – spiega Daniele Carloni, presidente di Alea - La voce dei ragazzi è molto potente, arriva facilmente agli adulti di tutte le età, permettendo quindi di raggiungere in maniera capillare i cittadini e contribuendo alla diffusione di una cultura ambientale radicata. È per questo motivo che Alea Ambiente si impegna per i prossimi anni a potenziare la propria proposta educativa, arricchendo gli interventi nelle scuole di ogni ordine e grado, al fine di raggiungere un numero sempre maggiore di studenti».

In sostanza, il progetto ha lasciato un’impronta. E lo ha fatto dalla parte giusta.

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