Forlì, l'impegno della comunità cinesi per gli alluvionati

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La Cina non è mai stata così vicina a Forlì. Dall’inizio dell’emergenza sono state diverse le donazioni di beni di prima necessità che sono arrivate dalle comunità asiatiche sparse nel nord Italia, attivate dall’associazione forlivese Terraverde. Furgoni pieni di aiuti di ogni genere che sono stati consegnati ai volontari dei Romiti e stipati al palazzetto dello sport per essere distribuiti alla popolazione che ne hanno bisogno. Da Bologna, Milano, Padova, Reggio Emilia, sono tante le delegazioni arrivate. I furgoni arrivano nell’area dove gli scatoloni sono ammassati e poi inizia la catena umana per scaricare il materiale. Anche il console cinese di Milano, Liu Kan, nei giorni scorsi ha fatto visita alle imprese cinesi martoriate dall’esondazione del fiume Montone e poi ha avuto un incontro con il sindaco Zattini in municipio. A guidare gli arrivi degli aiuti Tommaso Huang di Terraverde. «Ci siamo subito attivati per dare una mano – racconta –. Il primo giorno ci è arrivata una telefonata che ci avvisava di persone che avevano perso tutto. Ci siamo mossi per cercare di recuperare quello che serviva. Nei giorni successivi è venuto anche il console da Milano e quando ha visto cosa era successo abbiamo attivato altre associazioni cinesi, da Milano, Reggio Emilia, Modena. Sono venute con noi per aiutare Forlì. Abbiamo portato un po’ di tutto, all’inizio non sapevamo cosa fosse di primaria importanza, poi ci hanno indicato le cose che potevano servire: da ciabatte, phon, ventilatori, oggetti elettronici, detersivi, prodotti per la casa, vaschette per mangiare. E’ un segnale di integrazione. Siamo stranieri, ma siamo forlivesi. Io vivo qua, l’associazione Terraverde ha una cinquantina di persone e abbiamo la sede in via Gorizia».

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