Forlì. Fratelli d'Italia pronto alla sfida per il Zattini bis

Archivio

Forti del successo elettorale del 25 settembre e con l’entrata nella giunta forlivese, Fratelli d’Italia lancia la sfida per il 2024: confermare l’amministrazione di centrodestra guidata da Gian Luca Zattini per un altro mandato. «Per la prima volta abbiamo un assessore in un capoluogo di provincia, è un momento storico per la città – afferma la confermata coordinatrice provinciale e onorevole di Fratelli d’Italia, Alice Buonguerrieri. Il partito ha indicato il nome di Marco Catalano, il quale ha le capacità e le competenze per gestire le deleghe (gestione dei fondi Pnrr, politiche agricole, rapporti con il consiglio comunale, affari legali e contenziosi del Comune ndr) che gli sono state affidate. Per noi non è mai stata una questione di poltrone, ci siamo messi a disposizione per dare un contributo e appena ci sono state le condizioni, ci siamo fatti trovare pronti. Siamo sempre stati legati al programma elettorale e per questo fino ad ora non abbiamo esitato, anche quando in passato sono state prese scelte per noi non in linea a quanto promesso ai cittadini, a fare da garanti dai banchi della maggioranza, ora lo faremo anche all’interno della giunta».

«Pancia a terra e si comincia a lavorare – fa eco il neo assessore Marco Catalano –. Questo non è un punto di arrivo ma di partenza da proiettare nel futuro. Il mio impegno non sarà un sasso lanciato nello stagno perché alle mie spalle c’è un partito strutturato e preparato». Il nuovo assetto della giunta di Forlì, però, consente a Fratelli d’Italia di piazzare un’altra pedina. In consiglio comunale, infatti, entra il primo consigliere dei non eletti Fabrizio Ragni (come il collega Catalano nel 2019 era tra le file di Forza Italia, salvo poi passare nel partito di Giorgia Meloni ndr). «Daremo un contributo fattivo in giunta ma noi c’eravamo anche prima con i consiglieri Catalano, Emanuela Bassi e Damiano Bartolini, ora si aggiunge anche Ragni - dice Luca Bartolini, coordinatore forlivese di Fratelli d’Italia –. Per questo rivendichiamo i risultati che questa amministrazione ha raggiunto. Solo fino a qualche tempo fa la destra era alla guida di pochi Comuni, per la precisione Tredozio, Verghereto, Sarsina e Modigliana. Adesso siamo riusciti a dare un’alternanza partendo proprio dalla Romagna, questo dà l’idea del cambiamento in corso. A Forlì la gente è convinta che questa maggioranza stia lavorando bene e siamo convinti che possa essere riconfermata tra un anno e mezzo, presentandoci nelle migliori condizioni possibili». Insomma, Fratelli d’Italia è già al lavoro per le imminenti scadenze elettorali. «Siamo il primo partito della coalizione, lo dimostrano i numeri ottenuti alle scorse elezioni con il 26% dei consensi a Forlì-Cesena – conclude Buonguerrieri –. In 13 Comuni siamo andati oltre il 30%, tra questi anche Galeata. Proprio qui siamo al lavoro su più nomi e per la formazione della squadra migliore possibile in vista delle amministrative 2023. Un principio a cui faremo fede anche per gli appuntamenti elettorali del 2024, ovvero presentare le persone giuste e intrattenere rapporti sin da subito con la coalizione e senza avere un approccio muscolare. Per Cesena stiamo già parlando di elezioni comunali e programma con gli alleati, questo porterà presto alla costituzione di un primo comitato elettorale per l’individuazione delle figure migliori da spendere per dare un’alternativa credibile anche in questo capoluogo di provincia».

Nasce il gruppo giovani del Terzo polo di Forlì e Cesena. A darne l’annuncio sono i coordinatori provinciali di Italia Viva, Sara Biguzzi e Tommaso Pirini, insieme al segretario provinciale di Azione, Umberto Orlati.

«Il Terzo polo nella recente campagna elettorale ha messo i giovani al centro dell’agenda politica - dicono i tre esponenti -. Abbiamo registrato tanto entusiasmo e da qui la nascita di questo gruppo di giovani che vuole lavorare in squadra per uno o più progetti che guardino al futuro di questo progetto politico».

Il gruppo, che si è già ritrovato per entrare nel vivo sin da subito dopo il 25 settembre scorso, è composto da giovani fino a 35 anni ed è aperto a coloro che «si riconoscono nei valori riformisti, europeisti e liberali».

Per informazioni e contatti, fare riferimento ai canali social del Terzo polo.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui