Forlì, cresce l'attività online nel settore del commercio

Forlì

Da una indagine effettuata da Confcommercio Forlì su circa 50 attività del comprensorio forlivese, prevalentemente pubblici esercizi, emerge chiaro un dato: il 25% delle attività aver imboccato la strada della “digitalizzazione”. Gli anni vissuti in piena pandemia hanno profondamente cambiato le abitudini di molti consumatori e al contempo ha spinto molte imprese forlivesi ad imboccare la strada dell’innovazione.

Dall’indagine emerge che oggi molte Imprese  hanno abbandonato la strada della contrapposizione imboccando il sentiero della complementarietà tra negozio fisico e negozio digitale.  Ad oggi a Forlì,   un quarto  delle attività commerciali utilizza i servizi di delivery, per un altro terzo il fatturato ne è influenzato almeno per un 20% e per uno su due la collaborazione con le piattaforme che consegnano prodotti a casa porta il migliore dei vantaggi: acquisire nuovi clienti. Il settore che fa maggiore utilizzo dei servizi di delivery è la ristorazione  (58% del campione di 50 intervistati tra maggio e giugno 2022, seguito da alimentari e supermercati al 36%  mentre gli altri negozi rappresentano il  20% del campione).

«Durante la pandemia — afferma  il direttore  di Confcommercio Forlì Alberto Zattini  — un qualunque negoziante di abbigliamento si è dovuto rendere conto che, essendo chiuso, per poter stare sul mercato doveva iniziare a fare e-commerce. Durante il lockdown c’è stato il picco di questa collaborazione, ma con le prime riaperture è rimasta: l’innovazione tecnologica è diventata un fattore abilitante per l’attività delle imprese del terziario. Se digitale e negozio fisico erano percepiti come realtà distinte e spesso in contrasto, oggi sono sempre più strumenti integrati».

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