Forlì, assistenza psicologica agli alluvionati: 500 aiuti

Oltre 500 vittime dell’alluvione sono state assistite dal servizio di psicologia dell’emergenza improntato dall’Ausl subito dopo l’esondazione del 16 maggio scorso. Professionisti che continuano ad aiutare adulti e bambini ad affrontare il trauma legato alla perdita della casa, dei ricordi più cari e spesso anche del proprio lavoro. «Le richieste – spiega Antonella Liverani, responsabile struttura semplice interdipartimentale di psicologia della salute e di comunità di Forlì-Cesena – pervengono in modo eterogeneo, dagli adulti sia per bisogni espressi in termini personali sia in veste di genitori o educatori che osservano reazioni nei bambini come irrequietezza, disturbi del sonno, regressioni o giochi ripetitivi correlati agli eventi accaduti. Gli adulti e i giovani esprimono il bisogno di essere accolti e supportati nel riconoscere e gestire la sofferenza psicologica che tende a diventare sempre più marcata perché associata alle condizioni di disagio fisico e materiale che, purtroppo, si prolungano nel tempo. Anche gli anziani manifestano una condizione particolarmente contrassegnata da sentimenti di solitudine, perdita di sicurezze, senso di smarrimento e paura di essere isolati».

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