Forlì, ancora zone piene di fango

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«Siamo sommersi dal fango, il quartiere è abbandonato a sé stesso». Dorella Senzani, residente in via Zampeschi con il marito e i loro animali, ha la voce interrotta dal pianto quando racconta la situazione che stanno vivendo da quando il Cer ha esondato travolgendo tutto ciò che ha incontrato lungo il suo passaggio.

«Quando ci siamo alzati la mattina di mercoledì 17 maggio – racconta – in casa nostra c’erano 20 centimetri di acqua. Non ci siamo spaventati più di tanto. Poche ore dopo, però, è esondato il Cer ed è arrivata un’onda che ha steso il nostro frigorifero. In poco tempo, l’acqua si è alzata ad 80 centimetri». Dorella assieme al marito Beppe vengono evacuati a bordo del gommone dai Vigili del fuoco. «Ci hanno caricati assieme ai nostri due cani e ci hanno lasciati alla rotonda San Michele», continua. Dopo una notte trascorsa a dormire in ufficio, torna a casa ed inizia a cercare aiuto.

«Sono stata 5 giorni senza luce – continua – senza nessuno che ci abbia chiesto se avevamo bisogno di cibo, acqua o farmaci. Ho buttato via tutto il primo piano così come la macchina comprata 6 anni fa. L’unica cosa che mi rende felice è essere riuscita a salvare i miei animali: oltre ai cani e ai gatti, mi sono immersa in un metro d’acqua e ho recuperato tutte le mie 12 tartarughe di terra». Rimane l’amaro in bocca per essersi sentiti completamente soli. «Qua non c’è nessuno che ci aiuta – continua – ognuno fa per sé. I Romiti non sono l’unico quartiere in cui c’è bisogno di aiuto».

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