Il Festival del Folklore 2020 non farà tappa a Russi

RUSSI. La rassegna internazionale “Festival del Folklore” non farà tappa a Russi per l’edizione 2020. Lo comunica il neo presidente del gruppo Canterini Romagnoli “Città di Russi”, Federico Facchini, che precisa come tale decisione "non sia imputabile al gruppo folkloristico né tantomeno al comune di Russi", riconducendo le motivazioni dell’addio "a motivi logistici e tecnici a loro estranei".

I Canterini Romagnoli sono stati tra i pionieri del festival internazionale del Folklore, portando a Russi per ben 31 edizioni una rassegna in grado di coinvolgere gruppi folkloristici da tutto il mondo e diffondendo i valori di condivisione, integrazione, comunità, cultura e tradizione. "Da questi punti è sempre partito il lavoro svolto dai vari presidenti che si sono succeduti nel tempo, in ultimo da Gianna Santarelli prematuramente scomparsa - si legge in una nota -. Il “Festival del Folklore”, grazie agli sforzi prodotti da tutti i membri del gruppo, non solo ha contribuito alla crescita della comunità russiana, ma ha anche favorito l’integrazione tra popolazioni differenti provenienti da tutto il mondo".

“I tempi cambiano e non tutto può rimanere immutato” dichiara il presidente Facchini, scendendo maggiormente nei particolari: “Mi rivolgo ai cittadini e a tutti coloro che, girando per le vie del paese, si sono chiesti che fine abbia fatto il “Festival del Folklore” non ottenendo una risposta chiara. La rassegna folkloristica proseguirà il suo corso in diversi comuni dell’Emilia Romagna ma, sfortunatamente, non avrà luogo nel comune di Russi. Tutti i componenti del gruppo Canterini Romagnoli “Città di Russi” esprimono il loro rammarico per una decisione molto sofferta ma inevitabile”. 

Il neo presidente Facchini rassicura infine in merito alla prosecuzione della tradizione canterina romagnola: “Certi che la presenza sul territorio comunale e provinciale rimarrà viva attraverso le numerose iniziative patrocinate dal comune di Russi, la tradizione delle cantate romagnole e russiane procederà con l’intento di avvicinare nuove generazioni alle canzoni cantate in dialetto romagnolo”.

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