Prosegue il viaggio della staffetta “Convergiamo verso la pace”, promossa dalla CISL Emilia-Romagna, che nella giornata di oggi ha raggiunto Faenza, dopo le tappe di Rimini, Santarcangelo, Savignano, Gambettola, Cesena e Forlì. La delegazione della CISL Romagna è stata accolta in Piazza del Popolo dal Sindaco Massimo Isola ed erano presenti anche Chiara Iama di Caritas, Marco Loli di Masci Faenza, Teresa Montefiori e Antonia Rivola di Masci Casola, Ettore Del Fagio di Acli, Bruno Boni di Misericordia di Casola e Nice Zauli di Croce Rossa. L’iniziativa ha offerto un’occasione di confronto aperto sui temi della pace, della solidarietà e della responsabilità collettiva, con particolare attenzione al ruolo che le comunità locali possono avere nel promuovere dialogo e coesione sociale.
Durante l’incontro si è sottolineato come la pace non sia solo un traguardo internazionale, ma un obiettivo da perseguire a partire dalle relazioni quotidiane, dai luoghi di lavoro e dal tessuto sociale di ogni città.
“In ogni tappa della staffetta abbiamo trovato attenzione, sensibilità e partecipazione - ha dichiarato Francesco Marinelli, segretario generale CISL Romagna -. A Faenza abbiamo respirato lo stesso spirito costruttivo incontrato in tutto il percorso: quello di una comunità che, anche nei momenti più difficili, sa tenere viva la capacità di dialogare e di costruire insieme.”
“Da Rimini a Faenza - ha continuato il segretario - abbiamo raccolto riflessioni, testimonianze e proposte che raccontano un’Emilia-Romagna attenta e consapevole. La pace, oggi, si difende e si costruisce a partire dalla giustizia sociale, dal rispetto reciproco e da un impegno comune a contrastare l’indifferenza.”
La staffetta proseguirà giovedì 6 novembre a Castel Bolognese, per poi raggiungere Imola, dove avverrà il passaggio di testimone con l’UST CISL Bologna Area Metropolitana.
Il percorso regionale si concluderà venerdì 7 novembre a Bologna, con la cerimonia finale al Santuario della Madonna di San Luca, che vedrà riunite le tre direttrici provenienti da Piacenza, Ferrara e Rimini.
Durante l’evento conclusivo saranno raccolte le testimonianze delle comunità emiliano-romagnole e delle realtà internazionali colpite da guerre e violenze.
“L’obiettivo della staffetta - ha concluso Marinelli - è dare voce ai territori e ai cittadini che credono nella pace come responsabilità comune. La Romagna ha dimostrato ancora una volta di avere una forte capacità di partecipazione e di condivisione di valori. È questo il segno più concreto che la pace può e deve partire dalle comunità.”