Darma pubblica il brano "Basterebbe respirare"

La voglia di cambiare e di gridare concentrate in una canzone forte e intensa: “Basterebbe respirare” è il nuovo singolo della cantautrice riminese Darma uscito il 3 dicembre, insieme al suo video capace di trasmetterne a pieno il messaggio. L’artista romagnola affianca alla melodia della canzone, in stile classico, immagini che si ricollegano all’innocenza dell’infanzia, l’epoca della vita più ricca di scoperte e di meraviglia costante.

«Una mia nuova canzone che finalmente non parla d’amore. L’odore del cambiamento, la paura di perdere la leggerezza e l’incoscienza del passato e allo stesso tempo la voglia di continuare a credere che non servono molte cose per essere liberi. Basta solo respirare», spiega Darma. La cantautrice ha scritto questo pezzo affidandosi a Cristian Bonato e al suo studio Numeri Recording a Rimini. Il pianoforte e gli archi sono suonati da Federico Mecozzi (compositore, polistrumentista e violinista a fianco di Ludovico Einaudi), le chitarre da Massimo Marches (cantautore e chitarrista riminese di rilievo).

«Dopo l'uscita del mio primo disco “Vertigine” ho sentito l'esigenza di cambiare tipologia di scrittura perché attratta da sonorità diverse – continua Darma –. Dall'incontro con Cristian Bonato inizia a prendere forma un nuovo scenario di scrittura e composizione. “Basterebbe respirare” è un pezzo che non parla d'amore perché è amore all'ennesima potenza. Amore per la libertà che ci è stata tolta, amore come essenza della felicità».

In questa corsa verso la libertà c’è la ricerca di sonorità nuove, pure, quasi eteree che si dispiegano accompagnate da paesaggi mozzafiato rubati a una Romagna che sfoggia colori estivi, paesaggi magnifici evocanti la speranza di un ritorno alla vita libera. Le location sono state scelte da Francesco Gardini, fotografo e video maker riminese, che ha curato interamente il video. Ha scelto posti vicini e a lui cari con l'intento di mostrare come luoghi quotidiani, considerati anonimi e quindi ignorati, se visti con il giusto sguardo, possano trasformarsi in qualcosa di nuovo e mai visto, regalandoci momenti di magia e stupore, e mostrarci il fascino e la poesia della Valmarecchia. L'utilizzo del drone ci fa capire da subito che la piccola protagonista è immersa, avvolta in un paesaggio, la seguiamo mentre corre verso chissà dove, forse vuole abbracciare il sole, forse è scappata, forse vuole solo scoprire cos'è la libertà, di certo le sequenze del video dialogano con la musica in questa corsa verso i sogni, verso la felicità.

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