Il Tribunale ed il Giudice di Pace di Forlì accolgono i primi due ricorsi giudiziali proposti dai risparmiatori-associati Federconsumatori Forlì – Cesena contro Credit Agricole Italia Spa (già Cassa di Risparmio di Cesena spa) e condannano l’istituto di credito all’integrale rimborso del capitale investito.
Lo annuncia la Federconsumatori in una nota: “Dopo le note vicende che negli anni 2015 e 2016 portavano alla totale svalutazione delle azioni di banca Cassa di Risparmio di Cesena spa, oggi Credit Agricole Italia S.p.a, molti risparmiatori si rivolgevano all’associazione Federconsumatori Forlì – Cesena per tutelare i propri diritti e richiedere il rimborso del capitale perso. L’associazione sin dall’inizio di questa vicenda ha cercato da subito instaurare un dialogo con i vertici di Credit Agricole Italia s.p.a che, tuttavia, negavano qualsiasi ipotesi di mediazione e di rimborso.
L’ Associazione Federconsumatori consigliava ai suoi associati di rivolgersi all’ACF (Arbitro per le Controversie Finanziarie) e quindi decine di ricorsi furono presentati avanti all’autorità competente a decidere in merito a controversie tra risparmiatori e banche istituita nel 2017 e con sede in Roma, che accoglieva le grande parte delle domande di rimborso e condannava sistematicamente l’istituto di credito a rimborsare ai risparmiatori l’intero importo investito nei titoli della banca, maggiorato di rivalutazione monetaria e interessi legali sino al saldo del dovuto.
I primi provvedimenti di accoglimento dell’ACF venivano emessi ad aprile 2019 e venivano ottemperati dall’istituto di credito che, tuttavia, nei mesi seguenti, quando il Credit Agricole ha notato che le gran parte dei ricorsi all’ACF risultavano accolti, preferiva disattendere il contenuto delle decisioni dell’ACF rifiutandosi di rimborsare i risparmiatori risultati vittoriosi”.
Dal Giudice di Pace
Continua il comunicato: “Federconsumatori allora consigliava ai propri associati rivolgersi all’Autorità Giudiziaria competente in materia presentando cause civili innanzi al Tribunale ed al Giudice di Pace di Forlì, per ivi sentire accogliere le proprie istanze di rimborso, come già accolte dall’ACF, con idonea sentenza che avesse efficacia vincolante ed esecutiva per la banca. E’ così che dapprima il Giudice di Pace di Forlì e poi il Tribunale di Forlì, nei giorni scorsi si pronunciavano sulla vicenda accogliendo, nuovamente, le domande di rimborso dei risparmiatori – ricorrenti. Federconsumatori intende dunque informare tutti i propri associati e tutti i risparmiatori coinvolti nella citata vicenda della concreta possibilità di agire al fine di ottenere il legittimo rimborso del danno subito per la perdita del capitale investito in azioni CRC (codice ISIN IT0000470911) da ciascun singolo risparmiatore.
Al fine Federconsumatori raccomanda a tutti i risparmiatori di rivolgersi ai propri sportelli per verificare la loro posizione in merito alla prescrizione decennale per potere agire tempestivamente mediante richiesta di rimborso e risarcimento nei confronti dell’istituto di credito. A fronte dell’operato di Federconsumatori Forlì Cesena, dunque, oggi si prospettano concrete possibilità di risarcimento a favore di tutti i risparmiatori.
L’associazione Federconsumatori Forlì Cesena intende continuare la sua battaglia ad adoperarsi per la tutela dei diritti dei cittadini/risparmiatori coinvolti nella vicenda CRC e si mette a disposizione per fornire informazioni, consulenza ed assistenza ai propri associati e non solo, per la tutela dei loro diritti, potete contattarci presso le sedi a Cesena via Tito Maccio Plauto, 90 (tel. 0547642134) e Forlì via Pelacano n. 7 (tel. 0543371170) (email: info@federconsumatorifc.it ) per fissare un appuntamento tutti i giorni dal lunedì al venerdì mattina”.
