Covid, nove sanitari no-vax sospesi dall’Ausl Romagna

I segnali degli ultimi giorni hanno trovato conferma e l’Ausl Romagna ha scelto definitivamente la linea dura contro i no-vax al suo interno. L’Ausl ha infatti emanato un provvedimento di sospensione dal lavoro e senza stipendio per i primi 9 irriducibili (tra medici, infermieri e addetti) che hanno rifiutato di sottoporsi al vaccino. Un segnale preciso che appare come l’inizio di una lunga serie di provvedimenti punitivi. Le prime raccomandate di sollecito sono state inviate dall’Ausl a 3.500 persone.

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