Cesenatico, mentre continua la battaglia degli esercenti per la giostra spuntano i favorevoli al trasferimento

Dal confronto pubblico alle discussioni social per la giostrina. Quella che la Giunta comunale ha deciso per ragioni di idoneità di trasferire da piazza Carlo Pisacane a piazzale Comandini. Gli esercenti della storica piazza, sede delle memorie civiche cittadine e del Palazzo delle Poste, si sono fatti autori di una petizione e di una campagna di comunicazione ancora in corso per fare rimanere la giostrina dov’era.
I firmatari stanno chiedendo a sindaco e Giunta di rivedere la delibera con cui è stata presa la decisione di spostarla (in quanto attività di spettacolo viaggiante) in piazzale Comandini, distante 800 metri da piazza Pisacane. Ma in queste ore c’è anche da registrale l’intervento di chi invece appoggia la decisione assunta dall’amministrazione un gruppo che si firma “Cittadini rispettosi”.
«Per dieci anni - scrivono gli esercenti che si battono per mantenere la giostra nella stessa posizione degli ultimi anni -i bambini hanno avuto la gioia di poter trascorrere momenti belli sulla giostra di piazza Pisacane, una piccola ed elegante bomboniera». «Ha allietato - riportano - i più bambini più piccoli e le loro famiglie...., unitamente alla gentilezza ed al garbo del suo gestore, il signor Teo Natali». E ancora: «In una cittadina che si anima di un turismo era diventata un vero e proprio punto di riferimento per chi vive intorno al porto canale».
Il 13 dicembre arriva la deliberazione: tenuto conto del luogo, la giostra, scaduto il termine concessorio dovrebbe essere autorizzata sempre in cento ma altrove: in piazzale Ubaldo Comandini noto un tempo come “Parco delle Rimembranze”. Gli esercenti sostengono che quel trasferimento avrebbe «come conseguenza anche un’importante perdita di indotto per molti negozi e pubblici esercizi della zona che concentrano nella stagione estiva la maggior parte del loro fatturato».
La scelta di portare il dibattito anche sui social gli ha fatto guadagnare il sostegno di tanti che sono contrari al trasferimento, ma anche anche il giudizio di chi invece condivide la decisione presa dal Comune e sottolinea come lo spazio fin qui occupato fosse non consono e sacrificato. Appare ora un documento firmato “I cittadini rispettosi” finito anche in municipio dove si ricorda: «Fin da subito quando quella giostra venne messa in piazza Pisacante insorsero mugugni e le reprimende da parte di cittadini. Motivo di disagio culturale e, ancor più, di mancanza di rispetto alla caratteristica del luogo. A nulla allora giovarono le proteste. Scaduto il termine di permanenza - viene fatto presente - è giustificato il riordino urbano, considerato le ridottissime dimensioni della Piazza Garibaldi (nome con quale è più nota piazza Pisacane ndr). Piazza che mal sopporta l’inserimento di una struttura ingombrante visto anche le attività pubbliche che vi si svolgono». A ciò vi si aggiunge «la necessità di mantenere dignità alla memoria collettiva, che quella piazza riveste per la storia e le passioni civili di Cesenatico». E si vi afferma: «L’interesse pubblico generale, sia detto a viva voce, non deve essere subalterno a niente e a nessuno».