Cesena, vendute 700 foto: “Romagna tin bòta” fa centro

Con circa 700 foto artistiche acquistate finora, che hanno catturato l’interesse anche all’estero, dagli Stati Uniti al Giappone, ha già fruttato 75.000 euro l’iniziativa “Romagna tin bòta”, ideata dal fotografo cesenate Marco Onofri per portare solidarietà alle zone colpite dall’alluvione, col patrocinio della Regione e in collaborazione con Legacoop. Tutto il ricavato, detratte le spese vive di stampa e spedizione, sarà devoluto alle persone colpite dalla catastrofe.

Visto il successo, la raccolta fondi va avanti, all’interno della mostra che da oggi al 3 settembre vedrà esposte 130 opere tra le più rappresentative nella galleria ex Pescheria, con un’ulteriore appendice alla Malatestiana. L’inaugurazione, alla presenza del sindaco Enzo Lattuca e dei rappresentanti degli altri Comuni beneficiari, Faenza e Lugo, è in programma alle 18. Nell’occasione, verrà annunciato nel dettaglio come saranno utilizzati i fondi.

Chi lo desidera potrà donare ancora fino al 3 settembre, scegliendo dal vivo col proprio smartphone una delle stampe messe a disposizione dal collettivo di artisti, illustratori e fotografi che ha aderito all’iniziativa.

«Nomi di richiamo internazionale come Oliviero Toscani, Massimo Vitali, Guido Guidi e Stephen Shore hanno messo a disposizione gratuitamente le proprie immagini – riferisce Paolo Lucchi, presidente di Legacoop Romagna – e in centinaia hanno già risposto da tutto il pianeta: collezionisti d’arte, appassionati, ma anche semplici cittadini desiderosi di ringraziare tutti coloro che si sono impegnati per la ripartenza. Il collettivo di oltre 400 artisti che ha partecipato a questa iniziativa ha messo in atto un meccanismo virtuoso di collaborazione e solidarietà che rappresenta perfettamente i principi cooperativi. A tutti gli organizzatori e donatori va il nostro più caloroso ringraziamento».

Simone Gamberini, presidente di Legacoop nazionale, fa i «complimenti a Marco Onofri, al suo team e a tutti gli artisti che, con grande generosità hanno voluto mettere a disposizione le loro opere. È una bella testimonianza di sensibilità umana e sociale del mondo della produzione artistica, che ha voluto offrire il suo contributo alla ricostruzione, indispensabile per restituire serenità e certezze alle comunità colpite».

Marco Onofri, che è stato supportato da Antonello Zoffoli per la parte tecnica e da “Studio Azione” per il sito web, spiega: «Hanno partecipato più di 400 artisti da tutto il mondo, con un livello davvero altissimo. Abbiamo deciso di proseguire con la mostra e le donazioni perché l’interesse non è mai venuto meno nel tempo e siamo convinti che ci siano ancora molte persone che vogliano contribuire, per la loro collezione o per fare un regalo davvero straordinario. È un’iniziativa delle persone per le persone. Per questo abbiamo voluto che i fondi venissero devoluti a chi vive situazioni di difficoltà, non a opere infrastrutturali».

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