Da Cesena turisti a Corfù dopo la maturità: “Tutti incendi dolosi, che amarezza”

Erano andati a Corfù per godersi la bellezza del paesaggio e divertirsi, festeggiando l’esame di maturità appena concluso, 5 al liceo scientifico e uno all’istituto tecnico economico. Hanno dovuto però fare i conti con il fuoco. Che non li ha toccati ma certamente li ha spaventati e altrettanto certamente ha condizionato le loro vacanze.

I sei nel tardo pomeriggio di domenica, dal lungomare di Ipsos hanno cominciano a notare la prima nube scura proveniente da dietro il monte che si innalza lungo la costa subito dopo la zona turistica. «Abbiamo subito capito che qualcosa a Nord stava accadendo», raccontano.

«In prima serata a Ipsos la situazione era ancora abbastanza tranquilla ma intanto le fiamme divampavano dietro al “nostro” monte». Alle 23 una striscia giallo-rossa ha preso a illuminare il crinale del monte. «Eravamo preoccupati ma come tanti abbiamo iniziato a fare fotografie con la speranza che le fiamme non arrivassero anche nel nostro versante. A un certo punto si stava anche ipotizzando un’eventuale evacuazione immediata».

I sei cesenati il giorno dopo hanno conosciuto delle ragazze di Forlì: «Avevano già le valigie pronte in caso l’incendio si fosse espanso. Ci siamo tranquillizzati soltanto quando la referente della nostra compagnia di viaggio ci ha comunicato, tramite Whatsapp, che le zone di Ipsos e Dassia erano state considerate fuori pericolo».

Nel frattempo la polizia locale, passato il lungomare, bloccava la strada verso Nord consentendo una buona viabilità per i soccorsi. «Elicotteri e Canadair durante la notte tra domenica e lunedì sorvolavano il monte di fronte a noi cercando di domare le fiamme».

Alle quattro del mattino di lunedì i sei ragazzi notano sui lettini dei pochi stabilimenti balneari presenti i primi sfollati messi in salvo con quel poco che dalle loro case inagibili erano riusciti a portarsi dietro. Nei due giorni successivi le operazioni di soccorso proseguono «ma dalla mattina di lunedì le fiamme sul monte davanti a noi erano state domate e la circolazione era tornata regolare».

Mercoledì elicotteri e Canadair proseguono il loro lavoro a Nissaki, nella spiaggia dove i cesenati si erano recati per trascorrere la giornata. «L’obiettivo era mettere in sicurezza le zone ancora in fiamme della catena montuosa Pantokratoras».

Ora i sei ragazzi stanno bene e continuano a divertirsi: «La zona colpita è tutta a Nord-Est, l’incendio si è avvicinato a Ipsos ma non ha oltrepassato il crinale. Abbiamo solamente osservato il disagio che si stava verificando ma senza essere stati colpiti in prima persona. Dispiace perché è stato attestato che i tre incendi appiccati in tutta la costa Nord-Est sono stati tutti e tre considerati dolosi».

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