«È andata», è il primo commento degli studenti che ieri, tra i primi a Cesena, hanno affrontato la loro prova di maturità. Sono studenti dell’indirizzo classico del liceo Monti, la loro commissione è l’unica in città ad aver anticipato l’avvio degli orali, quasi tutte le altre commissioni si atterranno invece al suggerimento dell’ufficio scolastico regionale di cominciare a interrogare da lunedì.
Per i primi interrogati ieri è terminata la fase dell’attesa e dello studio, quello in cui varcano in uscita la porta della scuola è il momento dei sorrisi e soprattutto di aggiornare i compagni di classe arrivati per dare supporto morale e carpire informazioni preziose su come affrontare a loro volta la prova. Quella orale è l’unica che hanno potuto e dovuto affrontare dell’esame di Stato, dopo che il Ministero ha cancellato gli scritti per studenti dei comuni alluvionati a pochi giorni dall’inizio delle prove.
«È andata bene», commenta Rocco Bellavista subito dopo l’interrogazione. Professori interni e esterni, racconta anche agli amici che lo aspettavano fuori, «sono bravi a farti sentire a tuo agio, nessun tono inquisitorio». Al classico si parte dal latino: «ti mostrano un testo di latino e poi dal di lì devi collegare le altre materie». Anche Sara Anna Boccuni è soddisfatta della sua prova, quando esce i compagni di classe la accolgono con un applauso mentre la famiglia la bacia e la abbraccia. La sera prima non aveva dormito per la tensione, ma adesso sorride soddisfatta: «È andata bene, mi aspettavo di peggio, invece mi hanno trattenuto anche meno dell’ora che ci avevano prospettato».
Se gli si chiede come hanno preso il cambio di modalità deciso dal Ministero rispondono tutti allo stesso modo: «male». A mettere gli studenti in difficoltà è stato soprattutto aver avuto meno giorni per prepararsi all’orale: «Quando lunedì ho saputo che sarei stata interrogata oggi sono quasi svenuta», racconta Boccuni. Quanto alle prove scritte, il tema di italiano non sembra rimpiangerlo nessuno dei ragazzi e delle ragazze presenti: «le tracce non erano belle», se avessero dovuto affrontarla la maggior parte di loro avrebbe scelto «quella su Whatsapp». Mentre loro venivano interrogati i loro colleghi del resto d’Italia stavano sostenendo la seconda prova, nel caso del classico la versione di latino, «forse con Seneca me la sarei cavata bene», ipotizza Boccuni. «Ma ormai è finita», aggiunge. Per entrambi l’intenzione è quella di proseguire negli studi: Economia per Bellavista, Filosofia per Boccuni.