È morto dopo 9 giorni d ricovero nel reparto di Rianimazione del Bufalini di Cesena A.M.: 43enne cesenate molto conosciuto in città e altrettanto noto negli ambienti del tifo e degli ultras del Cesena, per il suo passato da assiduo militante tra dei gruppi di supporter bianconeri. L’uomo da molti anni, per problematiche di salute, era ospite di una casa famiglia della zona di Martorano, diversa da quella dove era ospitata la 23enne trovata morta nei giorni scorsi a causa di un malore.
Stava continuando le cure di cui aveva bisogno e nella giornata del 16 novembre era uscito dalla struttura per passare alcune ore in compagnia della madre.
Da quando è rientrato all’interno della casa protetta nessuno ha più avuto modo di parlargli. Dalle prime ricostruzioni in corso (anche se ancora sul tavolo del pm Sara Posa, il fascicolo che lo riguarda è stato appena aperto e soltanto come atto dovuto nei confronti del decesso di una persona relativamente giovane) mentre si trovava all’esterno per trascorrere qualche ora con la madre il 43enne avrebbe effettuato un acquisto di medicinali per i quali occorre presentare ricetta in farmacia. Una volta rientrato a Martorano ne ha assunto un quantitativo massiccio. Non è chiaro, ed è oggetto di approfondimenti, se sia stata una ingestione volontaria. Oppure se l’eccesso di farmaci ingeriti sia stato causato da un suo errore di valutazione. Fatto sta che all’ora di cena, quando gli operatori della casa protetta lo hanno cercato per capire come mai non si stesse presentando a tavola, lo hanno trovato in stato di semi incoscienza ed hanno dato l’allarme.
É stato trasportato in ambulanza con la massima urgenza all’ospedale Bufalini. Dove era ricoverato in Rianimazione. I medici hanno tentato ogni via praticabile per cercare di strapparlo agli effetti dei medicinali assunti. Ma ieri mattina il suo cuore non ha retto.