Cesena, cavalcavia da rifare: due giorni di stop e mesi di disagi

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Per due giorni, un sabato e una domenica, il tratto di E45 di Borello chiuderà in entrambe le direzioni di marcia per demolire il sovrappasso di via Avola. L’intervento di demolizione e ricostruzione di quel ponte è uno di quelli attesi da tempo e rientra tra gli interventi previsti nel decreto del ministero delle Infrastrutture di settembre 2021, che vengono finanziati con risorse del Pnrr, il piano nazionale di ripresa e resilienza. I lavori sono in capo Anas, ente competente per quel sovrappasso, e dovrebbero iniziare nel primo fine settimana dopo Pasqua, con conseguente chiusura per due giorni del tratto borellese della E45, che poi riaprirà, ma la durata del cantiere per ricostruire il ponte è stimata in 6-7 mesi.

La viabilità alternativa

Se la chiusura dell’E45 avrà un impatto su tutti coloro che la utilizzano abitualmente e sul centro abitato di Borello, che dovrà sobbarcarsi per un fine settimana tutto il traffico deviato dalla E45, sarà soprattutto chi risiede o ha bisogno di raggiungere le aziende di via Avola a dover fare i conti con il cantiere. Due le soluzioni di viabilità alternativa individuate. A uso dei residenti è in corso di realizzazione una strada alternativa che collegherà via Avola alla via vicinale Tana, che sbuca nei pressi del cimitero, consentendo così di ridurre a qualche centinaio di metri in più di tragitto verso e da casa il disagio causato dalla impercorribilità del ponte. È invece in corso di definizione la soluzione per i mezzi pesanti, a cui probabilmente sarà concesso l’accesso alla E45 dall’area di servizio dove si trova anche l’hotel “Letizià”, riaprendo temporaneamente un cancello in passato al centro di contestazioni proprio perché utilizzato impropriamente per accedere direttamente all’E45.

Il commento

«Sono contento che finalmente l’intervento si faccia - commenta Enrico Rossi, consigliere comunale Pd e borellese -. Quello è un ponte utilizzato dai residenti, ma che viene attraversato anche da mezzi pesanti ed era già diverso tempo che si notavano i segni del tempo e la necessità di un intervento di manutenzione straordinaria. Benissimo quindi che si intervenga, ma al tempo stesso - aggiunge Rossi - Non posso che ribadire ad Anas la richiesta di maggiori informazioni e più tempestive. Questi sono interventi che hanno un impatto sulla quotidianità di tante persone ed è importante poter condividere per tempo cosa si farà, quali saranno i disagi, coinvolgendo la popolazione locale sui tempi di intervento, perché siano preparati e consapevoli e non si ritrovino da un giorno all’altro strade chiuse e cantiere».

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