RAVENNA. «È in tempi di crisi che bisogna investire. Anche nella cultura». Ha le idee chiare Matteo Cavezzali, curatore della rassegna letteraria “Il tempo ritrovato” che si svolge per il terzo anno alla Classense di Ravenna. Si legge di meno? Male, diamoci da fare perché si legga sempre di più, è questo il messaggio. Come? Facendo incontrare alla comunità di lettori i loro beniamini oppure personaggi che li spiazzino, li colpiscano, li affascinino. «A me pare – afferma il curatore – che se è vero che si legge meno, specie giornali e libri, è anche vero che ci sono altri mezzi e occasioni per leggere, come internet, che prima non c’erano». Un punto per lui.
La ricetta
La ricetta della rassegna non è né nuova né complicata: del resto le case editrici, si sa, sono ben favorevoli a mandare in giro i loro autori per fare promozione ai libri che pubblicano. Ma l’occasione è sempre buona per conoscere anche l’uomo, la donna, che sono dietro alla penna, e capirci di più. Specie per quelli che non solo vogliono leggere, ma magari anche scrivere.
Il primo ospite – anteprima di lusso – è stato Safran Foer, noto romanziere, che è venuto giorni fa a presentare il suo saggio sulla possibilità concreta di salvare il mondo prima di cena… Ma perché dovremmo fidarci delle sue ricette ecologiste? Cavezzali sostiene che «certo è una domanda legittima. Ma oggi abbiamo bisogno di tutte le personalità che possano spendere la loro visibilità per sostenere la causa ecologista: da Greta a Obama e anche Safran Foer». «Quest’anno – Cavezzali tira l’acqua al suo mulino – abbiamo un bel programma, con molte donne: una rassegna sempre assai seguita, non solo dagli italiani. Poi in primavera passeremo il testimone allo “ScrittuRa festival”».
Il programma
E allora vediamolo questo programma che ci scalderà l’inverno entrante. Il primo appuntamento è il 9 ottobre con Roberta Scorranese, scrittrice e firma di punta del Corriere della Sera, che presenterà “Portami dove sei nata” (Bompiani).
Il 12 ottobre per la festa di Radio Sonora a Bagnacavallo si terrà l’incontro dal titolo “Tra la via Emilia e la via Lattea”: un dialogo tra Vasco Brondi, il cantante de Le Luci della Centrale Elettrica, e Matteo Cavezzali su dischi, concerti, viaggi, libri, incontri e vita; alle 19.45 ai chiostri dell’antico convento. Alle 21.30 al Bronson Caffè ci saranno invece Paolo Condó di Sky Sport e Stefano Bon con “La storia del calcio in 50 ritratti”.
Il 16 ottobre lo scrittore Angelo Ferracuti presenterà “La metà del cielo” (Mondadori). Il 23 ottobre la scrittrice norvegese Hanne Orstavik parlerà di “Amore” (Ponte alle Grazie), libro finalista al National Book Award accolto dalla critica internazionale come un folgorante romanzo dell’autrice norvegese più conosciuta e apprezzata.
Il 30 ottobre l’attore Ivano Marescotti presenterà “Fatti veri” (Whitefly), una raccolta di racconti autobiografici. Il 6 novembre ci sarà il gradito ritorno del ravennate Eraldo Baldini con il suo nuovo romanzo “La palude dei fuochi erranti” (Rizzoli). Il 13 novembre Matteo Cavezzali e lo storico Alessandro Luparini, direttore della Biblioteca Oriani, dialogheranno sul romanzo “Nero d’inferno” (Mondadori): la vera storia del romagnolo anarchico che inventò il terrorismo mettendo a ferro e fuoco Wall Street.
Il 20 novembre la scrittrice e raffinata intellettuale Chiara Valerio presenterà “Il cuore non si vede” (Einaudi). Il 27 novembre Fabio Geda presenterà la sua ultima fatica “Una domenica” (Einaudi). Il 4 dicembre la giornalista Carla Baroncelli, la scrittrice Laura Gambi e la storica Laura Orlandini si soffermeranno sul caso di cronaca che ha sconvolto Ravenna, il brutale omicidio di Giulia Ballestri. L’11 dicembre Edoardo Nesi, uno dei vincitori del Premio Strega, dialogherà con Maurizio Tarantino, direttore della Biblioteca Classense, sul suo ultimo romanzo “La mia ombra è tua” (La Nave di Teseo).
E questo solo per il 2019: #staytuned, come si dice.
www.iltemporitrovatoravenna.it

«C’è crisi? Trovate il tempo per investire nella vostra cultura»
