Salvo sorprese dell’ultimo minuto, partirà oggi l’atteso cantiere per realizzare il bypass sulla strada provinciale 33 Casolana, nel territorio del Comune di Fontanelice. Dopo i continui rinvii e gli interventi iniziati nei giorni scorsi per pulire il verde e il fango che si sono accumulati in questi mesi sul tracciato da ripristinare, prende così finalmente il via il progetto della Città metropolitana. Per la gioia del Comitato dei cittadini e dei residenti, giustamente preoccupati della situazione in vista dell’inverno.
«Nel pomeriggio sarò sul posto per consegnare le carte del progetto e vedere da vicino l’inizio dei lavori – commentava ieri l’ingegnere geotecnico incaricato dalla Città metropolitana, Claudio Comastri –. Si tratterà dei primi interventi preliminari come, ad esempio, la disposizione dei picchetti».
Il nuovo percorso
Oltre all’apertura del cantiere, la novità più importante riguarda il percorso della bretella che sarà diverso rispetto a quanto ipotizzato da principio, nelle scorse settimane. La decisione è stata presa al termine dell’ennesimo sopralluogo alla presenza del sindaco di Fontanelice, Gabriele Meluzzi, insieme ai tecnici della Città metropolitana e alcuni componenti del Comitato dei cittadini.
«La bretella non sarà più realizzata a valle della frana (utilizzando la cavedagna di un campo, ndr), ma bensì a monte – dettaglia Comastri –. Cambierà anche la lunghezza che passerà da 200 metri a 100 metri circa. In sostanza, il bypass sorgerà pochi metri più su ma comunque di fianco e alla stessa quota del tratto di strada franato. Un new jersey proteggerà poi la zona crollata e la bretella occuperà parte del terreno di un privato che è d’accordo alla realizzazione della soluzione adottata».
Una decisione presa anche in vista della messa in sicurezza definitiva della Casolana, grazie ai 2,1 milioni di euro promessi dal Governo. «Un “allargamento” propedeutico per agevolare il ripristino definitivo della provinciale» ammette Comastri.
Un piano B i cui costi però non dovrebbero variare molto rispetto ai 100 mila euro stimati inizialmente dalla Città metropolitana che finanzierà l’opera. «Dovrebbero essere leggermente maggiori – conclude l’ingegnere –, anche perché abbiamo individuato altri due o tre punti della carreggiata dove bisognerà intervenire».