Calcio D, Scalini: "Forlì, occasione buttata al vento"

Passano le ore e ormai le unghie da rosicchiare per non aver colto il successo sono finite. I due punti che mancano alla classifica del Forlì di ritorno dalla trasferta a Forte dei Marmi ai fini della classifica peseranno. Rimane però il fatto che soli quattro mesi fa la squadra era molto più vicina al baratro che alla zona play-off, mentre a questo punto della stagione si è qui a disquisire e ragionare con serenità per provare a raggiungere qualcosa di importante. Nelle ultime quattro partite il compito non sarà certo semplice, però gli scontri diretti ancora a disposizione ed un altro paio di partite in casa possono far diventare ancor più positiva un’esperienza che qualche mese fa non vedeva altro che negatività.

La partita

Uno dei protagonisti dello 0-0 sul campo della Real Forte Querceta è stato sicuramente Nicolò Scalini, il faro del centrocampo ormai da qualche settimana. Il 26enne forlivese analizza così il match pareggiato in terra toscana: «Tornando in pullman ho dato uno sguardo alla classifica ed è aumentato il rammarico per non essere riusciti a portare a casa i due punti che ci avrebbero assicurato il sesto posto solitario a soli due punti dalla zona play-off. Era quello che meritavamo per quanto abbiamo fatto nei 90 minuti con un gol divorato a porta vuota ed il rigore sbagliato. Sono cose che succedono, ma chiaramente sono due punti che pesano nell’economia di quello che è un nostro obiettivo. Rimane la striscia di risultati utili che ci permette ancora di continuare il momento positivo considerato il fatto che la salvezza è in cassaforte».

Sguardo al futuro

Con undici presenze messe assieme dal suo arrivo a gennaio in biancorosso, Scalini è stato uno degli uomini della svolta. Per lui non è stato un periodo semplice visto che rientrava dall’infortunio al ginocchio, ma le cose non sono andate malaccio.

«Nonostante si dica sempre che si tornerà come prima non è proprio così. Io comunque ogni giorno mi sento meglio ed anche in campo sto crescendo grazie alla fiducia dell’allenatore. Quando sono arrivato era già stata discussa la possibilità di allungare il contratto anche per la prossima stagione, per quel che mi riguarda non ci sono dubbi: voglio rimanere».

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