Calcio C, regolarità e difesa: storia del terzo posto del Cesena

All’ultima curva di un campionato imprevedibile e mai scontato soprattutto in alto è arrivato il sorpasso più indolore e meno atteso, cioè quello operato dalla Virtus Entella sul Pescara. Il Cesena di Siena invece, pur non brillando in fase offensiva, è sempre rimasto saldamente al terzo posto anche dentro gli ultimi 90 minuti e alla fine ha chiuso davanti ai liguri (quarti e con il bye al primo turno dei play-off) e gli abruzzesi (quinti tra i fischi e già in campo domenica prossima contro la Carrarese). Dopo aver giocato due campionati in uno (perfetto all’andata, decisamente più complicato nel girone di ritorno), il Cavalluccio ha tagliato il miglior traguardo possibile sfruttando innanzitutto due doti: la regolarità e la forza della difesa.

Mai in crisi

Due aspetti hanno pesato sul passo: aver sempre vinto la partita successiva a un pareggio o una sconfitta nel girone di andata e soprattutto aver sempre risposto con un risultato positivo alle sei sconfitte del girone di ritorno. Il Cesena non ha mai perso due gare di fila e non è mai stato per più di tre partite senza vincere: le strisce negative più lunghe della stagione sono state appena due e sono capitate nel 2022 tra Lucchese, Modena e Grosseto (2 punti in 3 gare) e tra Pescara, Reggiana e Fermana (2 punti in 3 gare). Questi sono stati i momenti più difficili, risultati alla mano, seguiti da un 3-0 conquistato ad Ancona e dal fondamentale 1-0 casalingo contro l’Entella. Ben diverso il rendimento della concorrenza. L’Entella è stata per sei partite senza vittorie all’andata, tra la sesta e l’undicesima giornata, mentre nel ritorno ha quasi sempre vinto in casa ma ha perso la bellezza di cinque delle ultime sei trasferte, non riuscendo mai a trovare la continuità necessaria per superare il Cesena. Il Pescara ha invece perso più punti dei liguri in casa (9 vittorie contro le 14 dell’Entella), ha chiuso con il miglior rendimento esterno (una vittoria in più del Cesena), ma per tre volte è rimasto senza vittorie in quattro giornate consecutive.

Il peso della difesa

Nella lunga volata per il terzo posto, oltre alla regolarità, il Cavalluccio ha poi fatto valere anche l’alto rendimento della propria fase difensiva. Lo score finale dei gol incassati dice: Cesena 31, Entella 40 e Pescara 41. Al netto della distribuzione dei gol (14 incassati in 4 gare), sono i clean sheet complessivi a fare la differenza: la premiata ditta Nardi-Benedettini ha tenuto chiusa la porta romagnola ben 21 volte in 38 giornate (record del girone, battute anche il Modena a quota 18 e la Reggiana a quota 20), la Virtus Entella si è fermata a 12 mentre il Pescara ha chiuso senza gol al passivo solo 8 partite. E proprio questa saracinesca spesso abbassata ha permesso al Cesena di blindare fino alla fine il miglior piazzamento possibile.

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