Calcio C, Cesena, Rimini e il gemellaggio fallito: "Fu la beffa del secolo"

All’inizio della conviviale, il presidente del Panathlon Club Cesena Dionigio Dionigi ha mostrato un documento che appartiene alla storia del calcio romagnolo: «Guarda Italo, te lo ricordi?». E Italo Cucci: «Certo, fu la beffa del secolo, una serata di somma ipocrisia che ricordo con grande affetto». Il documento riguarda il patto di gemellanza tra Cesena e Rimini, firmato il 20 ottobre 1977 dai due presidenti a Paderno, su iniziativa di Dionigi e del suocero Aldo Domeniconi. Vennero convocati i sindaci delle due città, Leopoldo Lucchi e Nicola Pagliarani, i presidenti Dino Manuzzi e Bruno Vernocchi, gli allenatori Pippo Marchioro (Cesena) e Osvaldo Bagnoli (Rimini). Una gemellanza che poi la storia ha respinto.


Italo Cucci mercoledì a Ponte Giorgi era ospite del Panathlon soprattutto per parlare di Var nel calcio e di una tecnologia di cui è sempre stato fiero avversario. Il giornalista di Sm Tv Roberto Chiesa ha provato invano a correggerlo («direttore, si dice il Var, lo ha chiarito anche l’accademia della crusca»), ma Cucci ha replicato: «No, io dico la Var, riferito alla macchinetta che decide, così posso andare a ruota libera. La macchinetta non querela, l’uomo sì. L’accademia della crusca queste cose non le sa».
Il Var non ha davvero risolto nulla? Cucci va oltre: non solo non ha risolto, ma ha amplificato i problemi. «Ci dicono che ci sono meno errori a livello numerico, ma io ribatto che ci sono più errori in quanto a qualità della svista. La Var è un attentato alla bellezza del calcio, basti pensare all’ultimo incredibile gol annullato alla Sampdoria. L’arrivo di questa trovata è un preannuncio della futura sparizione dell’arbitro: non ce ne sarà più bisogno, come accade nel tennis. E’ uno strumento che ha cambiato la reazione popolare al gol e ora bisogna aspettare la cassazione della macchinetta. Chi è l’idiota che ci ha tolto la gioia, la rabbia, il dolore, il sorriso?».
Puntualizzazione di Chiesa: «Però il tuo amico Biscardi per anni ha invocato la moviola in campo». Replica di Cucci: «Sì, ma io gli dicevo: “Aldo, se inizia la moviola in campo, poi finisci tu”. E in definitiva, voi senza Var stavate così male?».
Cucci ha anche presentato il suo ultimo libro dedicato alla Juventus: “Agnelli Juventus 2023 la famiglia del secolo”. Lanciando un altro sasso: «C’è la logica del colpire uno per educarne cento. Il calcio ogni tanto sceglie la Juve e le dà una bastonata perché gli altri stiano attenti». E qui c’era il concreto rischio di fare l’alba a discutere, senza che nessuno cambiasse idea, come in ogni discussione di calcio che si rispetti.

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