Calcio C, Cesena: è arrivato Robert Lewis, via al nuovo corso

Dopo essere partito da Milano assieme al figlio Luca, che ha poi allungato il viaggio verso Pesaro, ieri all’ora di pranzo Robert Lewis è arrivato a Cesena. L’avvocato newyorkese, che sta per acquistare il pacchetto di maggioranza della società alla cifra di 1,8 milioni di euro, si è stabilito a Villa Monty Banks, l’elegante location di proprietà di Michele Manuzzi, che per qualche giorno sarà la base di Lewis, atteso domani pomeriggio all’Orogel Stadium per assistere alla gara contro il Siena.

In attesa di sistemare gli ultimi dettagli e di completare la documentazione necessaria, il prossimo appuntamento chiave a livello tecnico si terrà nello studio del notaio Maltoni all’inizio della prossima settimana, quando Jrl Group, società fondata nel 1996 dagli avvocati Robert Lewis e Jeffrey Rosenblum, rileverà il 60% del club bianconero, anche se tra gli attuali soci nessuno conferma l’avvenuta transazione bancaria da 1,8 milioni, ma nessuno sembra preoccuparsene.

Con l’ingresso di Lewis, la Holding Cfc si vedrà sfilato il 100 per cento delle quote e di conseguenza il pacchetto di maggioranza non sarà più nelle mani del gruppo di aziende che nell’estate 2018 ha rilevato il Cesena dalle ceneri del fallimento. Sta dunque per finire la missione operativa di Corrado Augusto Patrignani e degli altri soci, che fin dall’estate di tre anni fa si sono sempre definiti innanzitutto dei “traghettatori”. Tra qualche giorno il traghetto attraccherà in porto e comincerà una nuova era, peraltro storica per una società che in quasi 82 anni di vita ha sempre avuto proprietari romagnoli. Guardando avanti, solo il tempo aiuterà a capire e a decifrare la bontà dell’operato di Lewis e della nuova proprietà. Guardando indietro, invece, a pochi giorni dal passaggio definitivo davanti al notaio, una domanda sorge spontanea: cosa lasciano gli attuali dirigenti all’avvocato americano? Con 36 punti in classifica a una giornata dalla fine del girone d’andata e a due gare dalla fine del 2021, Lewis trova un Cesena saldamente sul podio del girone B, con un discreto margine sul quarto posto e a -6 dal (forse) imprendibile tandem emiliano Modena-Reggiana, due società che la scorsa estate hanno costruito la rosa con ben altro budget. Dal punto di vista tecnico, difficile trovare un gruppo che possa funzionare meglio di questo sul campo e a Villa Silvia: l’incastro tra Viali e la squadra va a gonfie vele e Moreno Zebi ha dimostrato di essere il direttore sportivo giusto. Dopo aver vinto la D al primo tentativo (risultato non scontato), in due campionati e mezzo tra i professionisti i dirigenti bianconeri hanno vissuto un solo momento complicato, due anni fa, al tramonto del progetto Modesto, un allenatore che a Cesena non ha funzionato. L’altro ottimo risultato che verrà lasciato in eredità a Lewis riguarda il settore giovanile, letteralmente raso al suolo dal fallimento, con la fuga di tutti i pezzi pregiati del vecchio Ac Cesena. Col ritorno tra i professionisti, gli ingranaggi hanno ricominciato a funzionare e, dopo un anno di assestamento, i risultati sono arrivati. In estate la Primavera è salita di un gradino e i pezzi pregiati (su tutti Lepri, Berti e i gemelli Shpendi) si sono affacciati in prima squadra, hanno debuttato e poi lasciato il segno.

Dal campo ai conti. L’ultimo bilancio è stato chiuso con un disavanzo abbastanza contenuto, tra i 300 e i 400mila euro, mentre a spaventare è soprattutto il bilancio relativo alla stagione in corso, che si alzerà notevolmente considerando anche il peso del Covid. E l’arrivo di Lewis sarà un toccasana, in un mondo (la C) dove per alzare l’asticella e provare a vincere bisogna investire pesantemente.

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