Borsa e investimenti: occhi puntati su borse europee, Fed e materie prime

Nelle ultime settimane la situazione sui mercati azionari sembra essersi stabilizzata: difatti gli indici internazionali dopo la correzione di giugno, pur rimanendo al di sotto di importanti aree di resistenza, sono riusciti quantomeno a lasciarsi alle spalle i minimi di periodo. Nonostante le ottave di calma apparente, gli analisti finanziari non appaiano del tutto convinti della sostenibilità del movimento in corso, soprattutto in virtù del fatto che ci si avvicina ad una parte dell'anno in cui i volumi di scambio di tutte le asset class vanno progressivamente contraendosi e anche isolati ordini di una certa consistenza, lanciati a mercato, possono innescare violente reazioni sia al rialzo sia al ribasso.

L'interesse degli addetti ai lavori è rivolto con particolare attenzione alle borse europee, in quanto tutti i più importanti benchmark della macro area non hanno infranto il bottom del primo trimestre dell'anno, dimostrando una forza relativa superiore rispetto a Wall street che evidenzia una tendenza ribassista più definita.

Si tratta di una circostanza abbastanza inusuale poiché di norma è la borsa statunitense a sovraperformare quelle del vecchio continente: probabilmente la correzione più intensa potrebbe essere un riflesso delle performance più elevate fatte registrare fino alla fine del 2021. Secondo gli esperti, la maggior crescita del valore dei titoli azionari, così come il surriscaldamento dell'economia che ha spinto l'inflazione al rialzo, ha costretto la FED ad intervenire con politiche monetarie restrittive prima della BCE e con più aggressività, creando l'asimmetria a cui si faceva riferimento.

Come riportato dai professionisti di TradingOnline, portale specializzato nel settore degliinvestimenti sui mercati finanziari, sarà quindi importante osservare come reagiranno gli indici azionari dell'Eurozona se anche la Banca Centrale Europea fosse costretta ad intervenire con forza sul costo del denaro. In questa delicata partita a scacchi giocano un ruolo fondamentale le materie prime: difatti l'inflazione osservata nei Paesi Ue non è da domanda, ma da offerta, pertanto un rientro dei prezzi delle commodities potrebbe facilitare il compito della BCE.

Superare le incertezze dei mercati finanziari con strategie di breve termine

Quasi certamente le incognite che hanno accompagnato gli investitori nel primo semestre continueranno a incombere sui mercati finanziari anche per i prossimi mesi; tenendo presente la probabile diminuzione degli scambi, già citata in precedenza, potrebbe essere opportuno prediligere in questa fase le strategie di breve termine, poiché permettono di sfruttare le tendenze al rialzo dei prezzi di un asset tanto quanto quelle al ribasso.

Inoltre consentono di accorciare drasticamente il tempo di esposizione sul mercato, aumentando la frequenza dell'operatività. Per speculare sui vari strumenti finanziari è necessario utilizzare delle piattaforme di trading con specifiche funzionalità.

Soluzioni operative per il trading di breve termine

Sul portale di TradingOnline è possibile consultare numerosi tutorial in cui sono analizzate le caratteristiche degli intermediari finanziari a cui si possono rivolgere non solo gli investitori principianti, ma anche quelli sprovvisti di capitali elevati.

Nell'approfondimento ovviamente sono presi in considerazione solo i soggetti in possesso delle licenze, rilasciate dalle Autorità di Vigilanza, necessarie per erogare i propri servizi: fra questi un accento particolare è posto sui broker online, le società che operano sui circuiti over the counter.

Come utilizzare i trading tool dei broker online

I broker on line mettono a disposizione degli utenti un trading tool completo di ogni funzionalità, per negoziare efficacemente su tutte le piazze di scambio: grafici per analizzare le quotazioni dei sottostanti, console per gestire gli ordini con maneggevolezza, short selling e leva finanziaria per sfruttare tutte le tendenze dei prezzi e tutte le scansioni temporali.

Gli account dei broker di norma hanno una procedura di sottoscrizione molto semplice ed eseguibile da remoto, non prevedono alcun tipo di costo, se non le commissioni di compravendita, e possono essere attivati con capitali molto contenuti, solitamente nell'ordine di poche centinaia di euro.

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